Il progetto europeo Life Effige, coordinato dall’istituto di Management dell’ateneo di Pisa, aiuterà le imprese a capire e migliorare l’impatto di prodotti e servizi.
PISA – Capire qual è l’impatto dei propri servizi e prodotti per migliorarne le prestazioni ambientali, grazie ad azioni mirate. E’ questo l’obiettivo del progetto europeo Life Effige, promosso dall’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
Indagini europee e studi nazionali evidenziano come il mercato richieda prodotti sempre più sostenibili: Life Effige vuole rispondere a questa esigenza attraverso la sperimentazione di un metodo di calcolo dell’impronta ambientale di prodotti e servizi, la cosiddetta “PEF” (acronimo di “Product Environemtal Footprint”), promosso dalla Commissione Europea. Il progetto ne sperimenta l’adozione in quattro settori produttivi – fonderia, arredamento da ufficio, agroalimentare, ristorazione – coinvolgendo le imprese nell’attività di verifica. Le imprese che parteciperanno al progetto saranno impegnate anche nel miglioramento dell’impronta ambientale dei propri prodotti e servizi, pianificando azioni strategiche per renderli più sostenibili in termini ambientali e più competitivi. Le attività tecniche del progetto saranno seguite da Enea, agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, insieme al Sant’Anna.
Al progetto Effige partecipano cinque organizzazioni in rappresentanza dei settori coinvolti: Assofond per il settore fonderia; Federlegno Arredo per l’arredamento da ufficio; Agrica e Consorzio Agrituristico Mantovano “Verdi Terre d’Acqua” per il settore agroalimentare; Camst per la ristorazione. Le cinque organizzazioni aiuteranno numerose imprese italiane ad attuare la “PEF”, candidandosi a diventare “esperienze pilota” in termini di eco-innovazione e di competitività.
Coordinatore di Life Effige è il docente di Economia e gestione delle imprese all’Istituto di Management del Sant’Anna Fabio Iraldo con il collega Francesco Testa in qualità di project manager. “Questo progetto – commentano – rappresenta un’opportunità di innovazione e crescita della competitività, temi su cui il Sant’Anna è impegnato da sempre e che in questo momento rappresentano una vera sfida”.
Fonte: Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa
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