Si parte con la rossa e la blu. Per coordinare il progetto una task force costituita dall’Ufficio Bici del Comune insieme a Fiab-Firenze Ciclabile e Legambiente.
FIRENZE – Dal Parco di San Donato a Sorgane o dalle Piagge al Varlungo, sempre pedalando in sicurezza e attraversando la città su linee di trasferimento veloce pensate per i ciclisti. È il progetto della Bicipolitana – sul modello di quella già sperimentata con successo a Pesaro – coordinato dal neo-costituito Ufficio Bici del Comune di Firenze insieme a Fiab-Firenze Ciclabile e Legambiente.
L’obiettivo è collegare le piste ciclabili esistenti individuando le direttrici portanti che uniscono i maggiori centri d’interesse. In pratica una super rete di collegamenti veloci per facilitare lo spostamento dei ciclisti. Corredata di mappe, fermate, segnaletica ad hoc e colori differenziati per rendere immediatamente percepibili i percorsi più semplici e sicuri. La bicipolitana sarà in grado di abbracciare tutto il territorio, arrivando anche ai Comuni limitrofi.
Per coordinare il progetto è stata costituita una task force che mette insieme gli assessorati all’Urbanistica, Polizia Municipale, Ambiente e Mobilità. L’ufficio Bici lavorerà in collaborazione con Fiab-Firenze Ciclabile e Legambiente. Otto linee, ognuna contraddistinta da un colore, come per le linee della metropolitana, in modo da agevolare anche i ciclisti meno esperti. Le prime a partire saranno le linee rossa e blu per collegare i percorsi da San Donato a Sorgane e dalle Piagge al Varlungo. Seguiranno le linee verde e azzurra da Villa Vogel a Rovezzano e da Ugnano all’Anconella.
La bicipolitana di Firenze si andrà a innestare sulla rete ciclabile già esistente, ricucendo i vuoti laddove necessario. Si tratta ad oggi di circa 90 km, con 20 km all’interno di parchi e giardini, 13 lungo gli argini dell’Amo e il resto in ambito urbano. Il tutto per circa 39 ettari di aree pedonali ciclabili, pari alle dimensioni di 70 campi da calcio. Il Programma operativo nazionale Città metropolitane (Pon Metro) prevede altri 25 km di nuove piste entro il 2019.
Il successo del bike sharing dimostra che c’è una grande domanda di mobilità ciclabile a Firenze. In soli cinque mesi, infatti, sono oltre 130mila i fiorentini iscritti al servizio per circa 4.500 bici pubbliche, in una città in cui circolano 200mila auto private. Tutto lascia sperare che anche la bicipolitana contribuirà a decongestionare il traffico veicolare e rendere Firenze una città più vivibile e a misura di ciclista.
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