Nuova tappa di ‘Un’alleanza per il fiume’, indagine di Legambiente e Autorità di Bacino sui fiumi toscani per scoprire quanti e quali rifiuti vengono dispersi.
22 febbraio 2025
PONTEDERA (Pi) – Attraversando città, campagne e paesi i fiumi diventano veri e propri nastri trasportatori fino a mari e laghi per i rifiuti, soprattutto plastiche e microplastiche, che incontrano sul loro cammino.
Per tutelare gli ambienti fluviali è nata “Un’alleanza per il fiume” tra Legambiente Toscana e l’Autorità di bacino dell’Appennino Settentrionale: un programma di monitoraggio citizen science dei rifiuti plastici sulle sponde dei fiumi toscani condotto con il metodo River litter Martedì 18 febbraio la River litter con i suoi volontari è intervenuta sul fiume Era a Pontedera. Di seguito il resoconto di Legambiente Valdera, che ha coordinato l’iniziativa.
Si è svolto sul fiume Era (tratto nei pressi del parcheggio Funai a Pontedera) il penultimo appuntamento di River litter, l’iniziativa di monitoraggio di rifiuti plastici nei fiumi toscani inserito all’interno del protocollo “Alleanza per il fiume” siglato tra Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale e Legambiente Toscana.
I monitoraggi hanno riguardato alcuni affluenti dell’Arno (Mugnone, Sieve, Greve, Bisenzio) e il fiume Versilia. Martedì 18 febbraio l’appuntamento lungo il fiume Era ha visto la partecipazione di volontari e volontarie di Legambiente impegnate in particolare nella raccolta dei rifiuti di plastica e microplastica che sono stati il target specifico di indagine. Anche sulle sponde del fiume Era sono state rilevate quantità importanti di rifiuti, i dati dettagliati del monitoraggio verranno diffusi a fine progetto.
Il sistema di monitoraggio e di classificazione dei rifiuti denominato River litter, che è ancora poco comune in Italia, permette di raccogliere e catalogare i rifiuti in termini di quantità e tipologia prima che abbiano effetto sugli ecosistemi marini.
Il protocollo “Alleanza per il fiume” è la conferma di come il lavoro tra le istituzioni pubbliche e il territorio debba essere sempre incentivato per contrastare l’inquinamento e tutelare i corsi d’acqua. I rifiuti abbandonati sulle sponde dei fiumi, in particolare le plastiche, sono pericolosi poiché col tempo possono disgregarsi e ridursi, arrivare al mare ed entrare nelle catene alimentari.
Per Legambiente, oltre allo staff regionale, hanno partecipato volontari del circolo della Valdera e l’amministrazione comunale rappresentata dall’assessore all’Ambiente Alessandro Puccinelli.
I fondi che l’Autorità di Distretto mette a disposizione per “L’Alleanza per il fiume” sono quelli della legge 17 marzo 2022, la cosiddetta “SalvaMare”, voluta dal Ministero dell’Ambiente per avviare un programma sperimentale triennale di recupero delle plastiche nei fiumi, ecosistemi che appaiono più colpiti da questo tipo di inquinamento.
I monitoraggi del progetto “Alleanza per il fiume” si concluderanno il 13 marzo con la River litter sul torrente Ambra.
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