Istituzioni e cittadini coinvolti in un progetto di ricerca per individuare soluzioni a base naturale e accrescere la resilienza costiera.
Redazione
8 gennaio 2025
CECINA (Li) – La costa di Marina di Cecina è suddivisa in due aree, una a nord e l’altra a sud del fiume Cecina. La prima è caratterizzata da una forte presenza di Posidonia oceanica spiaggiata che rappresenta spesso un problema di gestione per gli stabilimenti balneari e per i fruitori della spiaggia, soprattutto durante le mareggiate intense. La parte di costa a sud, invece, è colpita da una forte erosione costiera che ha causato un arretramento della linea di riva di oltre 100 metri negli ultimi 50 anni, lasciando un solo piccolo tratto di spiaggia disponibile ai bagnanti.
A dicembre durante un’assemblea pubblica nella località costiera imprese, istituzioni, associazioni ambientaliste e cittadini hanno potuto condividere aspetti positivi e negativi del progetto Interreg Italia-Francia Marittimo AMMIRARE, coordinato dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, che ha lo scopo di individuare soluzioni a base naturale per contrastare l’erosione costiera. Miglioramento della resilienza della duna attraverso il ripopolamento di specie tipiche, cordone dunale e concetto di spiaggia ecologica sono state le tre soluzioni oggetto di discussione.
Per ogni soluzione sono stati esposti gli aspetti positivi e negativi. “Possono limitare l’attrattività della spiaggia riducendo la disponibilità dell’arenile” hanno sostenuto alcuni referenti locali, mentre un referente del settore turistico ricettivo ha dichiarato: “Non rilevo aspetti negativi su queste soluzioni e possono essere utili contro l’erosione”. In sintesi, tra gli aspetti positivi individuati c’è la conservazione della spiaggia anche a livello estetico mentre ci sono timori legati ai costi di manutenzione e alla scarsa attrattività di una spiaggia “naturale” con la presenza di detrito organico, come legnetti e Posidonia spiaggiata.
Saranno necessari dunque la cooperazione e il coinvolgimento attivo di tutti gli attori locali che gravitano attorno alla costa. La sfida del team di ricerca è rilevare le percezioni delle diverse categorie di stakeholder (istituzioni, soggetti economici, associazioni) e mettere in campo attività di coinvolgimento.
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