Il loro impianto automatizzato per la raccolta delle plastiche dai fiumi è stato giudicato l’idea migliore per combattere l’inquinamento marino.
di Iacopo Ricci
28 novembre 2024
FIRENZE – Il loro robot che ripulisce i fiumi dalla plastica è stato giudicato l’idea migliore per tutelare le riserve di acqua nel mondo. La startup fiorentina Blue Eco Line è risultata la vincitrice del contest ”SETE: 100 idee per salvare il mondo” organizzato da StartupItalia, Regione Puglia, Acquedotto Pugliese e UNIDO – United Nations Industrial Development Organization. Un’iniziativa che ha lo scopo di far convergere l’attenzione sulla gestione sostenibile delle risorse idriche.
Blue Eco Line, creata a Firenze nel 2018 da quattro giovani ingegneri e professionisti innamorati del mare, ha una missione: combattere la plastica nei fiumi. La giuria ha stabilito che il loro progetto è quello più innovativo.
La startup ha sviluppato due soluzioni per combattere l’inquinamento marino: “River Eye” e “River Cleaner”. Si tratta di due sistemi tecnologici che impiegano algoritmi di intelligenza artificiale per intercettare e rimuovere la plastica trasportata dai fiumi prima che arrivi in mare.
“River Eye” utilizza l’intelligenza artificiale per monitorare i rifiuti plastici fluviali. È formato da un hardware (centraline e telecamere) e un software che acquisisce le immagini dalla superficie dei fiumi, le elabora e le classifica in diverse categorie come rifiuti organici e plastica. Prepara infine un database degli oggetti che vede. Con questo sistema Blue Eco Line sta monitorando il fiume Po dal 2021.
“River Cleaner” è un sistema completamente automatizzato ed ecosostenibile che riesce a identificare autonomamente la presenza di rifiuti e a estrarli dal corso d’acqua. Grazie a una barriera galleggiante il sistema intercetta i rifiuti presenti in superficie convogliandoli su dei nastri trasportatori che li portano al piano stradale, dove vengono raccolti e avviati a smaltimento e riciclo. Il tutto a emissioni zero
La particolarità del sistema progettato da Blue Eco Line è che il sistema funziona in maniera autonoma e non richiede la presenza di personale sul posto. Questo significa che l’impianto può operare a ciclo continuo 24 ore su 24 intercettando i rifiuti flottanti in modo costante.
In Toscana sul sistema River Cleaner ha scelto di investire il Comune di Grosseto dove è iniziata la costruzione di un impianto acchiappa-rifiuti sul canale emissario San Rocco, a monte del porto di Marina di Grosseto (leggi qui l’articolo). L’impianto entrerà in funzione nelle prime settimane del 2025 ed è frutto della collaborazione tra Comune di Grosseto, Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud, Estra, Ecolat, Sei Toscana e Regione Toscana.
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