Agricoltura

Carmignano lancia la rete delle “Città del Fico” e chiede aiuto all’Europa contro il Punteruolo nero

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Foto Comune di Carmignano

Istituzioni, aziende e associazioni insieme per difendere una coltura radicata nella tradizione. E oggi messa sotto attacco da un coleottero killer. 

 

di Gabriella Congedo
20 ottobre 2024

CARMIGNANO (Po) – C’è un frutto umile e squisito profondamente radicato nella nostra tradizione che rischia di scomparire. Per proteggerlo e dargli un futuro Carmignano ha lanciato le “Città del Fico”. Il Comune ha tenuto a battesimo il nuovo progetto nell’ambito della rassegna “Benvenuto Fico Secco 2024” insieme ad Atessa (Chieti), San Michele Salentino (Brindisi), Xaghra (Malta), Gozo (Malta), le associazioni dei produttori di Carmignano e Atessa XXI secolo.

Si tratta di dare vita a una rete dei territori che si dedicano alla coltura del fico, di mettere insieme le istituzioni che li rappresentano ma anche le aziende e le associazioni che si dedicano a coltivare tradizione e prodotto. Una rete dove, per dirla con l’assessore all’agricoltura Dario Di Giacomo, “il fico è una coltura, una tradizione, una cultura“.

Un progetto ambizioso che guarda all’Italia, all’Europa e anche oltre. Uno degli obiettivi principali sarà debellare gli insetti patogeni che distruggono le produzioni, nel caso di Carmignano il “punteruolo nero”: una piaga che non riguarda più solo le colline medicee ma che si è estesa fino alla Sicilia e ha raggiunto Malta.

 Finora poco o niente si sa di questo insetto di origine orientale se non che è la condanna degli alberi di fico con cui viene in contatto. A Carmignano il Punteruolo nero sta mettendo in ginocchio una delle produzioni tipiche della tradizione locale, il fico secco, presidio Slow Food e orgoglio della cittadina, la cui produzione si è più che dimezzata.

Per riuscire a distruggere il coleottero killer senza usare prodotti chimici (Carmignano è un distretto biologico) il Comune si è mosso da tempo in collaborazione con l’Università e ha ottenuto anche un finanziamento dalla Regione (leggi qui l’articolo). Ma il problema va affrontato a un livello più ampio. A questo scopo è intervenuto al lancio delle “Città del Fico” l’ex sindaco di Firenze ed europarlamentare Dario Nardella, membro della commissione per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale del Parlamento europeo. A lui è stato chiesto esplicitamente un aiuto da parte dell’Europa non solo per debellare i parassiti ma anche per valorizzare il fico e produzioni come quella di Carmignano.
Il nostro scopo – ha commentato il sindaco Edoardo Prestantiè promuovere le eccellenze territoriali, la sostenibilità ambientale e lo sviluppo locale. Per quanto ci riguarda lo facciamo per il vino, ora lo facciamo anche per il fico“.

Essicazione dei fichi di Carmignano (foto Comune di Carmignano)
Essicazione dei fichi di Carmignano (foto Comune di Carmignano)

 

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