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Serve una riforma agraria per salvare l’agricoltura italiana fondata sulla conduzione familiare

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Venerdì 20 settembre dalle 16 alle 19 un convegno on line con agricoltori, docenti universitari ed esperti per arrivare a proporre una legge di iniziativa popolare. 

 

di Mario Apicella, agronomo
20 settembre 2024

Dal 2000 al 2020, secondo il report CensiAgri 2021 dell’Istat, le aziende agricole italiane, che già si erano ridotte del 76% rispetto a quelle censite nel 1982, si sono più che dimezzate (47% di quelle censite nel 2000).
Questo pessimo orientamento continua a essere caratterizzato dalla chiusura in Camera di Commercio di decine di migliaia di aziende del settore primario ogni anno, con oltre 26.000 già chiuse nei soli primi otto mesi di quest’anno.

Il dimezzamento dei fondi a disposizione dei nostri agricoltori e il loro costante dirottamento verso l’agroindustria, che gestisce da capofila tutti i bandi di filiera dominando non solo la commercializzazione delle produzioni agricole ma le stesse norme che la regolano, così come la corsa verso una digitalizzazione e un ammodernamento spinti a misura solo delle grandi aziende, insieme alla costante chiusura delle aziende agricole a conduzione familiare che in Italia sono il 93% delle realtà ancora operative, sono già sufficienti per prospettare l’esigenza diffusa di una improrogabile riforma agraria.

Questa drammatica rottamazione di tutto il comparto agricolo italiano sembra aderire alle linee evidenziate dalla Food Innovation Conference che si è svolta dal 13 al 15 maggio 2024 a Dubai proposta dal World Economic Forum, con gli stessi slogan e la stessa progettualità ben pubblicizzata e applicata al progetto filantropico della Bezos Earth Fund che con un miliardo di dollari sta finanziando lo studio delle proteine sintetiche presso l’Imperial College di Londra contrabbandandolo come un intervento umanitario per la riduzione delle emissioni degli allevamenti e dell’agricoltura.

  • La sottomissione della nostra politica agricola alle strategie globaliste della finanza internazionale che di fatto decretano, attraverso i proclami e i trattati internazionali del WTO, la rottamazione dell’esperimento europeo che si proponeva dal 1957 di fornire “un tenore di vita equo alla popolazione agricola, grazie in particolare al miglioramento del reddito individuale di coloro che lavorano nell’agricoltura”.
  • Le proteste che nell’inverno 2023-2024 hanno riguardato tutti gli agricoltori europei sempre più succubi di continue riduzioni di sostegno al proprio dignitoso reddito, di pretestuose e asfissianti pratiche burocratiche e di norme incomprensibili, accanto a una sempre minore protezione dalla concorrenza sleale delle produzioni agricole extra UE e dalle pratiche sleali di commercio perpetuate dalle loro stesse cooperative ed OP.

Sono solo alcuni dei presupposti che richiedono di tornare, ad esempio, a discutere con gli agricoltori dell’ex articolo 39 del Trattato di Roma, istitutivo della Comunità Economica Europea e della stessa funzione delle organizzazioni comuni di mercato che, sottraendo risorse alla gestione agricola di ogni singolo imprenditore, hanno accentrato nelle mani di pochissimi portatori di interessi il potere di gestire il patrimonio finanziario che, attraverso la Politica Agricola Comune, doveva essere destinato esclusivamente al sostegno degli agricoltori.
Agricoltori che, oggi più che mai, hanno il diritto e il dovere di elaborare con esperti, pubblici e privati, la migliore riforma agraria in grado di proporre soluzioni e produzioni di altissima qualità completamente italiane.

Il convegno, che si svolgerà on line venerdì 20 settembre 2024, avrà come relatori agricoltori, professori universitari ed esperti e godrà del saluto di tutte le sigle che spontaneamente hanno portato in ogni città la protesta degli agricoltori e dei pescatori. Vuole essere il primo di una serie di eventi che affiancheranno la raccolta di firme per proporre al Parlamento una legge di iniziativa popolare per ripristinare la legalità nel comparto agricolo italiano, gestito per il 93% da aziende a conduzione familiare.

Il convegno – programma e interventi

Felice Antonio Monfeli, referente dell’azienda agricola Pian di Rosciano e presidente del CoNCA per l’Evoluzione Agricola per ringraziamenti e saluti.
Camillo Zaccarini Bonelli, agronomo dirigente ISMEA della Direzione Supporto al Piano Strategico della PAC per un saluto istituzionale.
Gabriella Bonini, PhD in Scienze, tecnologie e biotecnologie agroalimentari, coautrice di “Italia contadina. Dall’esodo rurale al ritorno alla campagna” ricorderà brevemente “Il percorso storico del comparto agricolo dalla ricostruzione post-bellica al boom economico”.
Michela Del Vecchio, giurista amministrativa e laureata in Economia circolare, accennerà al tema “La trasformazione dell’agricoltura familiare in azienda agricola multifunzionale circolare per la salvaguardia della storia, la cultura, le tradizioni contadine”.

Matteo Carbone, giurista amministrativo e laureato in Economia circolare, autore di “Economia circolare e resilienza locale”, tratterà l’argomento “I presupposti territoriali per la nascita, lo sviluppo e l’applicabilità di aziende e comunità resilienti, sostenibili e circolari”.
Nicola Digennaro, avvocato coordinatore nazionale di Alleanza Sociale per la Sovranità Alimentare, porterà il saluto di agricoltori e pescatori.
Roberto Carchia, agronomo titolare dell’Azienda agricola CarchiaBio, vicepresidente del CoNCA per l’Evoluzione Agricola, si esprimerà Per una Pac più giusta e rispettosa della dignità dei lavoratori della terra.
Carlo Russo, docente – formatore e ricercatore presso il Dipartimento di Economia, Management e Territorio dell’Università di Foggia, affronterà La redditività delle aziende agricole nell’era 5.0.
Matteo Telarico agricoltore presidente di Agricoltori Italiani, porterà un saluto della sua associazione.
Guido Bissanti, agronomo presidente del Coordinamento Agroecologia Sicilia, farà un intervento intitolato Verso l’agroecologia – La legge siciliana.
Michele Monetta, presidente Unione Produttori Biologici, tratterà della Fornitura delle mense pubbliche con prodotti agricoli locali.
Mauro Beccari, segretario nazionale Noi Agricoltori e Pescatori, darà un saluto.
Valentino Vela, dottore in Medicina veterinaria, titolare della Società agricola Fratelli Vela, tratterà del Divieto dell’acquisto sottocosto delle produzioni agricole italiane.
Carlo Triarico, storico della scienza, tratterà brevemente del XXI secolo: quale agricoltura per una corretta alimentazione umana?
Danilo Calvani porterà il saluto del Coordinamento Nazionale Agricoltura e Territorio.
Sergio Marini, presidente della Fondazione Italia Sostenibile, tratterà il tema Agricoltura italiana sotto attacco: perché e come difenderla.
per l’Ufficio di segreteria coordina gli interventi l’agronomo Mario Apicella coadiuvato da Giovanna Modenese

Come collegarsi
Webinar in Zoom. 20 set 2024 ore 4:00 PM- Fai clic sul link seguente per entrare nel webinar:
https://us06web.zoom.us/j/83543371927?pwd=WQlTjtnFI94VhoWVbMPCZV7Qjy2ODY.1
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