Oltre la siepe - di Sandro Angiolini

Più verde in città (e a scuola) fa bene alla salute, soprattutto dei bambini

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I bambini sono i più colpiti dalle malattie legate a inquinamento e cambiamento climatico e il loro rendimento migliora nelle scuole circondate dal verde.

 

di Sandro Angiolini
8 settembre 2024

È uscita pochi giorni fa su un noto quotidiano spagnolo l’intervista a un pediatra infantile (Ferran Campillo) che, in buona sostanza, ci dice una cosa semplice ma spesso sottovalutata: studiare e vivere con il verde attorno fa bene alla salute e aumenta il nostro rendimento mentale.

Il medico, che lavora in un ospedale di Girona (Catalogna), si occupa da anni di “pediatria ambientale”, una disciplina sviluppatasi a partire dagli anni Novanta in Nord-America che analizza come i fattori di rischio ambientale impattano sulla salute dei più piccoli.

Secondo il suo parere i minori di 5 anni sono la parte della popolazione più colpita dagli effetti negativi del cambiamento climatico (ricordo che la Spagna è uno dei Paesi più caldi d’Europa e che quindi le famiglie tendono a limitare l’esposizione all’aperto dei propri figli). Gli studi che ha condotto finora gli indicano, per esempio, che i bambini che frequentano scuole in zone ad alta densità di traffico tendono a mostrare un rendimento peggiore di coloro che invece studiano in scuole poste in quartieri più tranquilli e con più verde attorno. Senza dimenticare la crescente incidenza di asma (a causa dell’inquinamento atmosferico) nelle porzioni più giovani della popolazione. Campillo ritiene che basterebbero due ore alla settimana di contatto e fruizione della natura per alleviare questi sintomi e per migliorare lo stato di salute complessivo dei piccoli.

Il problema è più generale. Nonostante, anche in Italia, si parli tanto di tutela dell’ambiente la cura del verde urbano è limitata da molti fattori (disponibilità di finanziamenti, scarsità di manodopera qualificata, programmazione urbanistica carente). Alla fine la qualità reale di molti spazi attorno a scuole, ospedali e centri di residenza per anziani rimane scarsa. E stenta a diffondersi una maggiore consapevolezza, cultura e disponibilità a innovare su questi importanti aspetti, sia da parte del personale scolastico che dei genitori. Spesso ci si preoccupa più dell’aumento di 20 centesimi per un prodotto acquistabile in un distributore self-service che di cose nettamente più rilevanti per la salute dei bambini.

Ancora: per essere concreti, i sindaci potrebbero decidere di bloccare o restringere ai mezzi pubblici il traffico nelle aree attorno alle scuole e di gestire meglio il verde attorno ad esse. Accompagnare negli ultimi 2-300 metri il proprio figlio a scuola potrebbe rappresentare il momento per fargli capire e apprezzare ciò che positivo presenta l’ambiente intorno a lui.
Le soluzioni ci sono: impegniamoci per farlo presente a chi deve prendere decisioni in merito.

 

Sandro Angiolini_piccolaOLTRE LA SIEPE è una rubrica settimanale che parte da eventi/notizie relative all’ambiente e all’economia su scala nazionale o internazionale per riflettere su come queste possono impattare sulla scala locale e regionale toscana.
Sandro Angiolini – Figlio di mezzadri, è agronomo ed economista e ha conseguito un Master in Politiche Ambientali presso l’Università di Londra (Wye-Imperial College). Ha scritto numerosi articoli sui temi dello sviluppo rurale e sostenibile e tre libri sull’agriturismo in Toscana. Per 29 anni funzionario presso amministrazioni pubbliche, svolge attualmente attività di consulente economico-ambientale e per lo sviluppo rurale integrato, in Italia e all’estero, oltre a varie iniziative formative e di comunicazione. È fortemente impegnato nel settore del volontariato ambientale e culturale.

È di recente uscito il suo libro “Comunicare meglio-istruzioni per l’uso”, un manuale divulgativo sulle tecniche di comunicazione rivolto ai non addetti ai lavori.
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