A breve partiranno i cantieri. Giani: “Sarà una delle azioni di risanamento e riqualificazione territoriale più importanti del panorama nazionale”.
Redazione
24 luglio 2024
PIOMBINO (Li) – Finalmente una buona notizia per Piombino. Invitalia, stazione appaltante per conto della Regione Toscana, ha sottoscritto un contratto da oltre 62,3 milioni di euro per la bonifica della falda nelle aree demaniali dello stabilimento siderurgico. “Si tratta di un intervento funzionale anche al riutilizzo produttivo dell’area e che costituirà una delle azioni di risanamento e riqualificazione territoriale più significative del panorama nazionale” ha detto il presidente Eugenio Giani.
I lavori sono finanziati con complessivi 88 milioni di euro, 41 di risorse statali e 47 attribuiti dal Fondo sviluppo e coesione alla Regione Toscana in forza dell’accordo sottoscritto con il Governo il 13 marzo scorso. Prevedono opere di conterminazione della falda nell’intera area di stabilimento e il successivo trattamento delle acque contaminate e puntano a riqualificare e mettere in sicurezza il Sito d’interesse nazionale di Piombino. È il secondo caso di applicazione in Italia del “Progetto integrato di bonifica e reindustrializzazione” che consente la riqualificazione produttiva di un sito industriale garantendo al contempo livelli di sicurezza per l’ambiente e per i lavoratori.
Sulla situazione ambientale di Piombino la produzione dell’acciaio ha lasciato un’eredità fatta di inquinamento da metalli pesanti e idrocarburi, scarti produttivi in gran parte mai usciti dal perimento dello stabilimento (circa 800 ettari). Già nel 1998 il ministero dell’Ambiente ha decretato Piombino Sito di Bonifica di Interesse Nazionale (SIN). Si tratta di un’area molto vasta che si estende per quasi 3.000 ettari, 2.015 in mare e 930 sulla terraferma, ma finora è stata bonificata solo in piccola parte.
“Adesso – commenta l’assessora regionale all’Ambiente Monia Monni – gli abitanti di Piombino hanno la certezza che presto saranno avviati i cantieri che porteranno alla bonifica della falda nell’intera area di stabilimento prevedendo il trattamento delle acque contaminate“.
L’intervento, fanno sapere dalla Regione Toscana, è inserito in una più vasta strategia per la riqualificazione ambientale e produttiva del distretto di Piombino promossa dalla Presidenza del Consiglio, dal ministero delle Imprese e del Made in Italy, dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica e dalla Regione Toscana attraverso l’Accordo di programma del 2014, proseguita con l’Accordo per la bonifica e reindustrializzazione del 2018 e infine con il Memorandum del 2022 sulle opere compensative per il rigassificatore.
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