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Empoli, all’oasi di Arnovecchio è tempo di nascite: sono in arrivo i pulcini dello Svasso

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Svasso maggiore con i suoi piccoli (foto Comune di Empoli)

Il 22 e 23 giugno due visite guidate gratuite. Un’occasione unica per ammirare il comportamento riproduttivo di questi uccelli e osservare in diretta i pulcini. 

 

13 giugno 2024

EMPOLI (Fi) – Il tempo della nascita è sempre un’emozione e lo sarà anche all’oasi naturale protetta Arnovecchio nei giorni sabato 22 e domenica 23 giugno. Protagonisti i pulcini di Svasso maggiore che nasceranno dopo un mese di cova nei due nidi ‘galleggianti’.

Lo Svasso maggiore è un uccello tuffatore che frequenta le acque del laghetto di Arnovecchio tutto l’anno, immergendosi a diversi metri di profondità alla ricerca delle prede preferite: di solito pesciolini o invertebrati acquatici.
Fra maggio e giugno costruisce un nido galleggiante e anche quest’anno due coppie lo hanno fatto, costringendo i gestori dell’oasi a chiudere parzialmente il percorso di visita per evitare ogni possibile forma di disturbo.

D’altra parte, messe in atto tutte le dovute precauzioni, si tratta di un’occasione unica per vedere dal vivo il comportamento riproduttivo della specie, con spettacolari danze di corteggiamento e cure parentali straordinarie.
Sarà quindi possibile osservare in diretta i pulcini, che da piccoli vengono portati sul dorso da uno dei due genitori: una barchetta di penne e piume con quattro o cinque passeggeri che sporgono solo le testoline in attesa dell’imbeccata.

Orari e ritrovo – La visita di sabato 22 giugno si terrà in orario 16-19, quella di domenica 23 giugno 9-12. L’ingresso è libero, senza bisogno di prenotazione. Per partecipare è necessario portare il binocolo. Ritrovo al cancello dell’oasi in via Arnovecchio (600 metri dalla frazione di Cortenuova–Empoli in direzione Fibbiana-Montelupo). Ad accogliere i visitatori ci sarà come sempre una guida ambientale.

Un paradiso naturale alle porte della città

Alle porte di Empoli, l’area protetta di Arnovecchio rappresenta un ambiente naturale davvero particolare: da un lato perché ospita diversi tipi di piante e numerose specie animali; dall’altro perché è l’inaspettato risultato di più interventi dell’uomo.
L’area si trova infatti dove in origine scorreva un meandro del fiume Arno – da qui il nome – che fu rettificato nel XVI secolo per volere del granduca Cosimo I de’Medici. Quello che era il bacino del fiume fu lentamente colmato ponendo le basi per la costruzione della fattoria granducale della Tinaia.
In tempi molto più recenti per alcuni decenni a partire dal 1966 questa zona fu utilizzata come cava per l’estrazione di ghiaia, attività che ha portato alla formazione dei laghetti artificiali oggi habitat ideale per anatre, germani e altri uccelli acquatici.

L’oasi naturale si può visitare percorrendo un sentiero natura lungo il quale si trovano quattro punti per l’osservazione degli animali selvatici. È completamente accessibile per persone con disabilità motoria e provvista di cartelli illustrativi in braille e pannelli tattili per non vedenti e ipovedenti.
Informazioni: Legambiente Empolese-Valdelsa, email oasidiarnovecchio@gmail.com, sulla pagina Facebook /oasidiarnovecchio e sul sito www.naturaintoscana.it

Fonte: Comune di Empoli

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