Dati, inchieste, interviste e immagini satellitari nel documentario “Boschi toscani: una scomoda verità”. Sotto accusa la legge forestale regionale.
di Gabriella Congedo
26 marzo 2024
Boschi ridotti a “stecchini”, ecosistemi distrutti, corsi d’acqua privati di tutta la vegetazione riparia. Il Gruppo Foreste del WWF Toscana lancia un nuovo allarme sulla situazione del patrimonio verde della Toscana con il documentario “Boschi toscani: una scomoda verità”, prodotto in occasione della Giornata Internazionale delle Foreste.
Dati, inchieste, interviste, immagini e foto satellitari sono stati raccolti dall’associazione in un anno di lavoro per dimostrare che l’attuale gestione forestale toscana, anche quando eseguita secondo le regole, è spesso anacronistica, frutto di una legge e di un regolamento forestale regionale ormai inadeguati. E per far capire che sono necessarie regole nuove.
“Negli ultimi anni stanno crescendo le segnalazioni di cittadini, escursionisti e turisti perplessi e amareggiati di fronte a boschi stravolti da tagli di grande impatto – fa sapere il WWF – con l’abbattimento di gran parte della copertura arborea, l’eliminazione di tutto il sottobosco e la conseguente forte scopertura del suolo, veri tagli a raso dove restano in piedi solo pochi stecchini: scompaiono sentieri, perfino quelli segnalati del CAI, piccole sorgenti, stagni, vegetazione ripariale e piante monumentali”.
Il progetto Forests for life Toscana
Il docu-film nasce all’interno del progetto Forest for life Toscana portato avanti dai gruppi territoriali del WWF. E grazie al sito forestsforlifetoscana.it lanciato nella primavera di 3 anni fa sta nascendo una capillare rete di segnalatori che dà una mano a censire gli abusi, ma anche le bellezze meno conosciute che hanno bisogno di protezione. Per questo una sezione è dedicata al censimento e alla mappatura dei tagli boschivi ritenuti devastanti e attraverso un semplice modulo chiunque può fare segnalazioni. Ma è possibile segnalare anche quello che la Toscana conserva ancora di prezioso: i rimanenti boschi “vetusti” e quelli particolarmente ricchi di biodiversità. Il sito contiene anche materiali per i laboratori didattici che vengono tenuti dai volontari nelle scuole di vario grado.
Il documentario, dove e quando vederlo
Il documentario, che si conclude con alcune proposte di modifica alla legge forestale regionale, verrà proiettato il 5 aprile a Siena alle ore 17 nell’Auditorium di Chianti Banca, il 6 aprile a Livorno alle ore 16 presso il Museo di Storia Naturale del Mediterraneo, il 15 aprile a Greve in Chianti alle ore 21 presso la Casa del Popolo del Circolo Arci e successivamente anche a Grosseto e a Firenze.
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