L’assessore Marco Sacchetti: “Foto-trappole, ammodernamento del porta a porta, nuovo modello di spazzamento, repressione degli illeciti. Un mix di azioni nelle quali crediamo”.
AREZZO – Sono entrati in servizio il 19 ottobre. Una settimana dopo, il 26, erano già sul territorio per le prime operazioni di monitoraggio ambientale. Stiamo parlando degli ispettori ambientali del Comune di Arezzo.
“La produzione di rifiuti solidi comporta un costo che un tempo costituiva una voce marginale mentre oggi non è più così– ha dichiarato il sindaco Alessandro Ghinelli – Se vogliamo proseguire nell’intento di abbassare la tariffa a favore delle famiglie, obiettivo prioritario della giunta, dobbiamo agire diffondendo un modello di corretto conferimento dei rifiuti. Ecco allora tre capisaldi: l’attività di controllo, necessaria a modificare certe cattive abitudini, l’installazione di foto-trappole per capire chi è che conferisce in maniera sbagliata, il miglioramento di punti di raccolta per accrescere la qualità dell’ambiente urbano, del centro storico e del territorio in generale”.
L’assessore Marco Sacchetti ha fatto il punto sui dati: “ I numeri ci dicono che nel 2017 sono stati effettuati circa 8.600 interventi di rimozione rifiuti abbandonati alla base dei cassonetti, lungo strada o in genere su suolo pubblico con un tempo medio di rimozione documentato dal gestore SEI Toscana di circa 2 giorni lavorativi. Per l’anno prossimo prevediamo di incrementare l’attività di controllo e repressione degli illeciti che, oltre a determinare il degrado del territorio, rappresentano un’importante voce di spesa. Stiamo installando 24 foto-trappole in grado di catturare immagini anche in scarse condizioni di visibilità e stiamo perfezionando la piattaforma che permette di inserire segnalazioni sul sito. Il prossimo anno verrà redatto e approvato un nuovo regolamento sui rifiuti che raccoglierà in maniera organica tutte le norme, le disposizioni, gli obblighi in materia, rappresentando per i cittadini un semplice riferimento per i corretti comportamenti e per gli ispettori un agevole strumento di lavoro”.
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