Approvato dalla Commissione Ue il nuovo Piano Strategico Nazionale della PAC con ulteriori 27 milioni per il biologico e il principio della degressività.
Redazione
9 novembre 2023
In Toscana il 35,8% della superficie agricola utilizzata è già destinata al metodo biologico certificato con 7.089 operatori. Al distretto della Maremma, l’ultimo riconosciuto dalla ufficialmente dalla Regione e il più grande d’Europa, vanno ad aggiungersi altri cinque distretti biologici: Fiesole, Val di Cecina, Calenzano, Montalbano e Chianti. Ai distretti si aggiungono i bio distretti di San Gimignano, Casentino, Valdera, Valdichiana Aretina e Garfagnana.
Lo scorso 23 ottobre, inoltre, è stata finalmente approvata dalla Commissione europea la seconda versione del Piano Strategico Nazionale (PSP) della PAC (Politica Agricola Comune) 2023-2027 che contiene specificità regionali, declinate poi da ogni regione o provincia autonoma nei cosiddetti Complementi per lo sviluppo rurale.
Le modifiche fatte all’intervento per l’agricoltura biologica vede un incremento della dotazione finanziaria di ben 27 milioni di euro e l’introduzione del principio della “degressività” che dovrebbero consentire di finanziare il maggior numero possibile di beneficiari.
Sul fronte ricerca, intanto, si è costituito BioAgry Lab, un laboratorio nato grazie a un accordo fra l’Università di Siena e l’azienda Bio-Esperia Srl con sede operativa in provincia di Arezzo e Silvia Celletti che ricopre il ruolo di responsabile scientifico.
Il progetto si pone l’obiettivo di massimizzare l’efficienza nell’utilizzo delle risorse naturali; minimizzare gli input esterni con pieno rispetto per la tutela della biodiversità, dell’ambiente, della salute umana e del benessere socio-economico; indagare e migliorare le conoscenze sulle potenzialità di ammendanti, biostimolanti, biofertilizzanti, biopesticidi e induttori di resistenza nelle coltivazioni, con particolare attenzione all’aumento della resa e della qualità nutrizionale dei prodotti destinati al consumo umano e animale.
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