A Piancastagnaio l’impianto fornirà calore a 19 aziende, 2 insediamenti agricoli e una comunità. E a partire dal 2019 teleriscaldamento anche per gli abitanti del capoluogo.
PIANCASTAGNAIO (SI) – È stato inaugurato ieri il teleriscaldamento geotermico all’area artigianale “La Rota”, nel comune di Piancastagnaio. Un percorso iniziato a fine 2015 che ha coinvolto l’amministrazione comunale, Enel Green Power e gli imprenditori. Al nuovo impianto di teleriscaldamento, nel quale Enel ha investito circa 2 milioni di euro, sono state allacciate 19 aziende.
L’impianto riscalderà 43mila metri cubi di ambienti, fornendo calore a 19 aziende, 2 insediamenti agricoli e alla “Comunità della Resurrezione”. I benefici ambientali dell’operazione, stando ai dati forniti da Enel Green Power, dovrebbero essere considerevoli: si eviteranno immissioni annue in atmosfera di 250 tonnellate equivalenti di petrolio e 770 tonnellate di CO2. Notevoli anche i risparmi economici, dato che un impianto di teleriscaldamento geotermico per attività industriali o artigianali mediamente ha costi minori del 40% rispetto a quello tradizionale.
Il nuovo impianto de “La Rota” si inserisce in una collaborazione più ampia tra Comune di Piancastagnaio ed Enel Green Power: a fine ottobre, presso il Ministero dello Sviluppo economico, è stata firmata la convenzione per la realizzazione del teleriscaldamento residenziale nel capoluogo. I lavori prenderanno il via nel 2018 con l’obiettivo di riscaldare le prime abitazioni già nel 2019.
Importante anche l’accordo pluriennale sottoscritto nei mesi scorsi con Floramiata per la cessione del calore geotermico al complesso di serre di “Casa del Corto” per il rilancio dell’attività serricola e floreale nel distretto dell’Amiata.
La Toscana possiede a tutt’oggi 34 centrali geotermoelettriche: 16 in provincia di Pisa; 9 nella provincia di Siena e altre 9 in quella di Grosseto. I quasi 6 miliardi di KWh prodotti, oltre a coprire più del 30% del fabbisogno energetico regionale, forniscono calore a più di 10mila utenti residenziali (sono già teleriscaldati i Comuni di Pomarance, Castelnuovo Val di Cecina, Montieri, Monterotondo Marittimo, Monteverdi Marittimo, Radicondoli, Santa Fiora, e lo sarà presto anche Chiusdino), alle aziende dei territori geotermici e a circa 30 ettari di serre e caseifici.
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