I dati interesseranno i comuni di Montelupo Fiorentino, Capraia e Limite, Vinci ed Empoli. Un territorio fortemente urbanizzato con più di 70.000 abitanti e 700 ettari di attività produttive.
MONTELUPO FIORENTINO (FI) – Il particolato, il biossido di azoto e l’ozono troposferico sono considerati i tre inquinanti più nocivi per la salute umana. L’ esposizione prolungata può avere effetti che vanno dall’indebolimento del sistema respiratorio fino alla morte prematura. Circa il 90% degli abitanti delle città è esposto a concentrazioni di inquinanti superiori ai livelli ritenuti dannosi per la salute.
In questo contesto è evidente quanto sia necessario avere un sistema puntuale e veritiero per il monitoraggio della qualità dell’aria.
A Montelupo Fiorentino un mezzo mobile gestito da ARPAT sarà collocato in via Asia, una zona residenziale lontana da traffico e industrie, in modo da ottenere una misura indicativa valida per tutta la Città delle 2 Rive (Montelupo Fiorentino, Capraia e Limite, Vinci ed Empoli).
Via Asia fino al 2009 possedeva già una centralina, poi eliminata con la ristrutturazione della rete di monitoraggio della qualità dell’aria passata dalle Province alla Regione. Peraltro i livelli di inquinamento registrati si erano sempre mantenuti molto bassi e la centralina era sembrata superflua.
Sta di fatto che, nonostante la quantità di centraline sia in Toscana sovrabbondante rispetto agli standard europei, non tutto il territorio è coperto in maniera omogenea. Il consiglio comunale di Montelupo Fiorentino aveva chiesto alla Regione di reinstallare una centrale di fondo nel proprio territorio, ma la risposta in un primo momento è stata negativa. Capraia e Limite e Montelupo Fiorentino si sono così ritrovati non “coperti” a sufficienza dalla centralina di Santa Croce sull’Arno, mentre Empoli e Vinci ne sono ai margini.
Una situazione anomala per una porzione di territorio fortemente urbanizzata, con una popolazione di oltre 70.000 abitanti e circa 700 ettari di aree produttive.
Da qui la richiesta presentata dai quattro Comuni di avvicinare il monitoraggio della qualità dell’aria all’aggregato urbano della piana empolese.
È stato quindi deciso, su suggerimento di Arpat, di ricollocare per un anno una centralina di Arpat a Montelupo Fiorentino, per ottenere una ‘misura indicativa’ significativa per tutta la Città delle 2 Rive.
La scelta è caduta su via Asia per due motivi: solo lì esistono dati storici (fino al 2009) che consentiranno un immediato confronto con il passato; si potrà risparmiare sull’installazione grazie agli impianti che servivano la vecchia centralina.
Le misurazioni avverranno, come da prassi, per 15 giorni in ognuna della quattro stagioni e dureranno complessivamente per un anno. Gli inquinanti che verranno rilevati sono: NO-NO2 (ossidi di azoto) SOX (ossidi di zolfo) PM10-PM2.5 (polveri).
I dati raccolti serviranno a orientare le scelte degli amministratori locali sulle misure da prendere per il miglioramento della qualità dell’aria.
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