Cambiamo San Gimignano e Rete Toscana in Movimento denunciano la poca informazione da parte dei due Comuni circa il passaggio dei servizi idrici.
di Marcello Bartoli
16 marzo 2023
POGGIBONSI, SAN GIMIGNANO (Si) – La MultiUtility è un progetto di una grande holding per la gestione di servizi pubblici locali come acqua, rifiuti, gas/energia riguardante gran parte dei Comuni della Toscana centrale che vedrebbe le società esistenti, Publiacqua, Consiag, Alia e Publiservizi accorpate in una nuova SpA quasi sicuramente quotata in borsa.
Un progetto che sta facendo discutere. Considerati i referendum del 2011 che avevano sancito che l’acqua e altri beni non dovessero avere rilevanza economica molti si stanno chiedono se i servizi miglioreranno o peggioreranno e se le tariffe diminuiranno o aumenteranno.
Anche i Comuni di Poggibonsi e San Gimignano sembrano essere interessati dal passaggio della società Acque Spa, che gestisce la distribuzione per i due Comuni, alla MultiUtility di Alia Spa che incorporerebbe le altre società e relative partecipate che cesserebbero di esistere.
Che i giochi siano fatti è quanto sostiene il gruppo consiliare di opposizione Cambiamo San Gimignano che scrive sulla sua pagina Facebook: “Il nostro Comune, avendo una partecipazione in Publiservizi, è entrato a far parte di questa nuova società ma quel che è grave, per noi, è che la delibera per la costituzione della suddetta Multiutility sarebbe dovuta approdare in Consiglio comunale mentre il nostro sindaco ha deciso di non portarla come sarebbe dovuto avvenire ai sensi dell’art. 42, 2° comma, lett. e, del d.lgs, 267/2000 TUEL, decidendo quindi di non informare i cittadini e noi consiglieri di una scelta che vincolerà l’amministrazione per decine di anni”.
Il 10 marzo Rete Toscana in Movimento ha organizzato il primo incontro informativo con i cittadini di Poggibonsi che hanno risposto numerosi. Per gli organizzatori “il passaggio che di fatto ha reso possibile la quotazione in borsa e la finanziarizzazione della risorsa acqua è stato consentito dai Comuni senza nessuna informazione e coinvolgimento dei cittadini e delle attività commerciali e imprenditoriali, come tra l’altro previsto per legge.”
Per Rete Toscana in Movimento “lo scopo di una società di capitali è il profitto. L’oggetto, ossia la produzione o erogazione di beni e servizi, è solo lo strumento per realizzare lo scopo. Se lo scopo è il profitto, non può esserci spazio per il perseguimento della funzione sociale, che invece è intrinseca all’erogazione di un servizio pubblico, dunque gli utili saranno realizzati attraverso le tariffe”.
Cambiamo San Gimignano e Rete Toscana in Movimento promettono battaglia: “Organizzeremo altri incontri pubblici per informare i cittadini su scelte che li vedrebbero convolti non solo sulla qualità dei servizi ma soprattutto sui costi delle bollette”.
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