Bene la Lucchesia e Capannori, male Firenze e la Toscana Sud dove si trovano gli inceneritori di Poggibonsi e quello di San Zeno ad Arezzo.
Redazione
22 dicembre 2022
Secondo l’ultimo Rapporto Rifiuti Urbani redatto dall’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) con riferimento all’anno 2021, l’Italia raggiunge il 64% di raccolta differenziata aumentando di un punto percentuale rispetto al 2020, a un passo dal 65% previsto dalla legge.
I dati della Toscana, relativi al 2021 e verificati da ARRR (l’Agenzia Regionale Recupero Risorse) dicono che la raccolta differenziata balza a quota 64,18%, con un incremento di 2 punti rispetto all’anno precedente. Il risultato migliore è quello dell’Ato Toscana Centro con il 67,91%. Anche l’Ato Toscana Costa si mantiene sopra l’obiettivo del 65% con il suo 67,72%. Fanalino di coda come sempre l’Ato Toscana Sud, che si attesta al 53,3%, ma è il territorio che segna l’aumento maggiore rispetto al 2020 con +3 punti percentuali.
Sempre secondo ARRR, tra i capoluoghi di Provincia il più virtuoso è Lucca con l’80,86%. Seguono Prato con il 72,44%, Pisa con il 65,78%, Livorno con il 65,73%, Siena con il 57,82%, Grosseto con il 55, 71%, Firenze con il 53,49%, Arezzo con il 51,68%, Massa con il 51,07% e infine Pistoia con il 45,22%.
“In Toscana è soprattutto la Lucchesia (dove la Regione avrebbe voluto realizzare due inceneritori poi sconfitti) a dominare con quasi il 77% in tutta la provincia – è il commento di Rossano Ercolini di Zero Waste sui dati Ispra – e Lucca con oltre l’80% è il capoluogo migliore mentre Capannori batte tutti tra i Comuni con più di 25.000 abitanti con oltre l’86% (ma quest’anno sta sfiorando l’89%)”.
Secondo i dati Ispra Firenze è il “sasso al collo” delle buone pratiche con il 52% mentre tutto il Sud (Arezzo, Siena, Grosseto) fa ancora peggio e “guarda caso lì ci sono gli inceneritori” aggiunge Ercolini, che conclude sottolineando come nel 2003, anno di fondazione di Zero Waste Italy, “la raccolta differenziata raggiungeva appena il 17%”.
Dati 2021 sulla produzione e gestione dei rifiuti urbani della regione Toscana
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