Secondo la classifica di Ecosistema Urbano 2022 la città balza dal 53° al 12° posto ma rimangono parecchi problemi, come i rifiuti e le piste ciclabili.
di Legambiente Siena
16 novembre 2022
SIENA – E’ uscito nei giorni scorsi l’ultimo rapporto sullo stato degli ecosistemi urbani delle città capoluogo in Italia, curato da Legambiente in collaborazione con Il Sole 24 Ore e l’Istituto Ambiente Italia. Il rapporto classifica le città in base a 18 indicatori di qualità ambientale, controllati al 2021, che si basano sui requisiti fissati dalla legge o sulla posizione relativa delle singole città rispetto alla media totale.
La notizia più importante è che la nostra città balza dal 53° al 12° posto rispetto all’anno precedente, tornando così in quella fascia alta dove era sempre stata posizionata tra gli anni ’90 e il 2010. Come è successo? I motivi sono essenzialmente tre:
Mentre la maggior parte delle altre città ha subito il contraccolpo della ripresa post-Covid facendo fatica a investire e a migliorare le proprie performance ambientali rispetto al passato (sono aumentati smog e produzione di rifiuti per abitante), Siena ha mostrato maggiore resilienza;
pur non eccellendo in nessuno dei 18 indicatori analizzati (tranne il positivo dato relativo alla disponibilità di trasporto pubblico locale), Siena mostra mediamente buoni valori nella maggior parte di essi;
per quasi tutti gli indicatori di qualità dell’aria (ad esempio l’ozono, PM 2,5), i dati erano mancanti o incompleti e comunque non valutabili dai ricercatori, un aspetto che il Comune e Arpat dovranno chiarire.
Legambiente Siena non può che essere contenta di questo andamento, e in particolare del fatto che la città abbia migliorato rispetto ai precedenti anni alcuni indicatori rilevanti (ad esempio la disponibilità di isole pedonali e la percentuale di raccolta differenziata di rifiuti urbani). Ci tiene comunque a evidenziare le criticità che ancora permangono:
La raccolta differenziata è ancora sotto di 5 punti percentuali rispetto alla media nazionale;
la disponibilità di piste ciclabili è molto bassa. Occorre anche migliorarne la visibilità e la protezione per la sicurezza dei ciclisti;
il tasso di motorizzazione per abitante è elevato, soprattutto per quanto riguarda i motocicli. Lanciare (come molte altre città hanno fatto) iniziative per passare alle bici elettriche appare opportuno;
manca il catasto degli alberi, uno strumento che consentirebbe di migliorare la gestione complessiva del verde pubblico;
il consumo pro capite di acqua risulta elevato. Tenendo conto della crescente scarsità d’acqua occorre lavorare per ridurlo.
In conclusione, Legambiente Siena conferma la sua disponibilità a collaborare con gli enti pubblici, le associazioni e con tutti i cittadini per impegnarsi positivamente su questi temi e li invita a partecipare alla Festa dell’albero che organizzerà sabato 19 novembre alle ore 9.30 nella valle di Ravacciano, dove da oltre quattro anni lavora per riqualificare l’area verso la sostenibilità.
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