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Rigassificatore nel porto di Piombino, Snam annuncia l’avvio del cantiere

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Il Comune conferma il ricorso al Tar. Il sindaco Ferrari: “Purtroppo dobbiamo prendere atto. Adesso è il momento di gestire la contropartita”.

 

di Iacopo Ricci
9 novembre 2022

PIOMBINO (Li) – Ormai è fatta. Snam ha comunicato l’imminente avvio dei lavori per la realizzazione degli impianti necessari alla messa in funzione del rigassificatore che sarà ormeggiato per tre anni nel porto di Piombino.
È una notizia che non avremmo mai voluto apprendere – commenta il sindaco di Piombino Francesco Ferrarima che è logica conseguenza dell’autorizzazione concessa dalla Conferenza dei servizi presieduta dal commissario straordinario Eugenio Giani”.

L’annuncio del via libera al rigassificatore è arrivato il 21 ottobre al termine dell’ultima delle tre sedute della Conferenza dei servizi. Tutti e trentacinque gli enti chiamati a esprimersi sull’autorizzazione all’opera, a eccezione del sindaco e del Comune di Piombino, si sono espressi a favore. Tra le opere compensative che la Regione Toscana ha chiesto, discusse a suo tempo con i ministri del governo Draghi e presupposto al via libera, ci sono: sconto in bolletta del 50 per cento per cittadini e imprese, strade e bonifiche attese da anni, investimenti per realizzare un parco delle energie rinnovabili, più collegamenti con l’Elba, sostegno alle attività di pesca, itticoltura e turismo.

Il Comune di Piombino da parte sua sta mettendo a punti un ricorso al TAR contro l’impianto. Adesso però, prosegue il sindaco, “è arrivato il momento di gestire la contropartita che chiederemo a Snam per compensare i lavori che si appresta ad eseguire. Responsabilmente, faremo quanto in nostro potere per tutelare la comunità sia attraverso il percorso giudiziario, sia con le opere che pretenderemo dall’azienda”.

I tempi comunque sono stretti. Secondo la tabella di marcia concordata con Snam la nave rigassificatrice dovrebbe entrare in funzione dalla prossima primavera. Di fatto l’opera di cantiere più grande da realizzare sarà la conduttura, lunga otto chilometri e ottocento metri, che passerà sul fondale del piccolo davanti al porto e collegherà la nave, rifornita da metaniere una volta in esercizio, al gasdotto nazionale che corre lungo l’Aurelia.
Purtroppo non possiamo che prendere atto che il rigassificatore è, simbolicamente e concretamente, sempre più vicino – conclude Ferrari – È un dato di fatto e sarebbe irresponsabile da parte dell’amministrazione non prendere il posto che ci spetta al tavolo della trattativa con Snam. Parallelamente, chiederemo al Governo, a prescindere dalla vicenda del rigassificatore, l’attenzione che ci spetta: per decenni la nostra città ha atteso gli interventi di riqualificazione ambientale e rilancio economico promessi”.

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