Un’iniziativa del Comune per garantire la presenza degli impollinatori. Si ha intenzione di estendere il progetto ad altre zone della città.
di Iacopo Ricci
25 ottobre
CALENZANO (Fi) – C’è più di una causa a determinare la morte degli alveari: i cambiamenti climatici, l’erosione degli habitat, l’utilizzo dei pesticidi, i parassiti, solo per citare le principali. Eppure questi insetti impollinatori sono fondamentali per garantire l’equilibrio degli ecosistemi: da loro dipende il 70% della produzione agricola a cominciare da frutta, verdura e legumi. Sono un ingranaggio di una macchina ecologica che insieme alle piante fa vivere e respirare il nostro Pianeta: di loro non possiamo fare a meno.
È possibile salvare le api? La risposta è sì, tutti possono fare la propria parte per sostenere la vita degli impollinatori e anche le piccole azioni sono importanti: per esempio piantare fiori nei vasi, nei balconi e nei giardini, creare delle piccole oasi fiorite dove i pronubi possano essere accolti.
Ed è proprio quello che ha deciso di fare il Comune di Calenzano allestendo delle aree fiorite per richiamare, nutrire e accogliere le api. Sono state realizzate in due rotatorie e in un’aiuola spartitraffico impiegando piante come lavanda, rosmarino e crisantemi di vari colori. Come decorazione, a rendere evidente lo scopo dell’intervento, allegre sagome di api.
L’iniziativa si colloca nell’ambito del Mese dell’Ambiente che ha in programma momenti di approfondimento, convegni e camminate dedicati a lotta ai cambiamenti climatici, apicoltura, valorizzazione della risorsa idrica.
“Partiamo con queste tre aree con l’obiettivo di estendere il progetto ad altre zone cittadine – commenta l’assessore all’Ambiente Irene Padovani – Calenzano fa parte della rete nazionale dei Comuni amici delle api e ha sottoscritto un accordo con l’Associazione regionale produttori apistici toscani che prevede azioni di tutela delle api e dell’apicoltura e di sensibilizzazione della popolazione su questi temi, ad esempio con progetti formativi nelle scuole e incontri con i cittadini”.
Sono un amante delle api ma attirarle in una rotatoria in mezzo al traffico non mi sembra una buona idea, meglio attirarle in giardini sia pubblici che privati.