Dopo la breve sospensione estiva continuano i tagli e i trasporti della legna mentre i cartelli non riportano nessuna informazione sui committenti.
Redazione
9 ottobre 2022
MONTERIGGIONI (Si) – “I tagli della Montagnola, dopo l’apposizione dei soliti cartelli di “utilizzazione boschiva”, sono nuovamente incominciati il 3 ottobre – ci segnala Donatella Mercatelli, referente toscana del Gruppo di Intervento Giuridico (GrIG) – nonostante le palesi irregolarità dichiarate anche nelle risposte scritte fornite a suo tempo alle nostre istanze del 18 marzo e 11 aprile 2022″.
La Montagnola Senese è un Sito di Importanza Comunitaria compreso tra i Comuni di Monteriggioni, Casole d’Elsa, Siena e Sovicille. Molto amata dagli escursionisti offre magnifici boschi di lecci, roverelle e castagni, antichi sentieri, muretti a secco, tracce di insediamenti medievali. I tagli massivi dei boschi sono iniziati almeno 5 anni fa e stanno continuando ininterrotti con un orizzonte previsto di 10 anni.
Nel marzo scorso era nato il Comitato permanente per la salvaguardia della Montagnola Senese e delle aree boschive della provincia, a salvaguardia appunto dei tagli boschivi indiscriminati. Il problema, secondo il comitato, è che non si riesce a capire di chi siano le competenze sulle autorizzazioni allo svolgimento dei lavori di taglio del bosco. E anche quelle sui relativi controlli. Un groviglio amministrativo del quale non si riesce a venire a capo.
Questa foto è stata scattata dal GrIG nei pressi di Casa Giubileo scendendo verso Certino, nel Comune di Monteriggioni, a 100 metri dal cartello che indicava il taglio dello scorso anno su cui il GrIG aveva scritto un esposto. Secondo l’associazione in questi ultimi cartelli “incredibilmente e sfacciatamente non c’è scritto neppure chi ha deliberato il taglio”.
“Intanto, dopo una breve sospensione estiva dei tagli del bosco è continuato ininterrotto il resto del lavoro – racconta Mercatelli – e tutte le tonnellate di legname illegalmente tagliato, verosimilmente da utilizzare in massima parte quale legna da ardere dalla medesima ditta incaricata dai medesimi proprietari del bosco, è stata portata via con centinaia di viaggi e migliaia di euro di profitto mentre nessuna area di taglio né di raccolta è stata posta sotto sequestro, come se niente fosse, distruggendo bosco, strade selciate e muretti a secco”.
Alla luce di questi nuovi tagli programmati, pur se denunciati e già dichiarati illegali ma nuovamente incominciati con cartelli incompleti dei dati identificativi del lavoro, il Gruppo di Intervento Giuridico ha chiesto ai Carabinieri Forestali di Colle di Val d’Elsa e di Siena e al sindaco di Monteriggioni un sopralluogo nella zona di taglio boschivo e l’adozione degli opportuni provvedimenti di verifica e di eventuale intervento.
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