Siglato l’atto costitutivo della “Comunità Energetica Rinnovabile Vicchio”. Intanto arriva l’ok del Governo all’impianto eolico Monte Giogo di Villore.
di Iacopo Ricci
2 settembre 2022
VICCHIO (Fi) – Vicchio batte tutti sul tempo e dà vita alla prima Comunità energetica rinnovabile del Mugello e dell’area della Città Metropolitana di Firenze. Ieri 1° settembre, dopo l’ok del Consiglio comunale, è stato dato il via all’associazione no profit “Comunità Energetica Rinnovabile Vicchio”.
Per il sindaco Filippo Carlà Campa la neonata Comunità energetica rappresenta “uno strumento strategico di transizione ecologica per la promozione e lo sviluppo dell’autoconsumo collettivo, di cui i cittadini potranno beneficare a costi vantaggiosi”.
In breve, la Comunità Energetica Rinnovabile (CER) è una “coalizione” di utenti – cittadini, imprese, Comuni, etc – che tramite un contratto (nel caso specifico un’associazione no profit) decidono di unirsi con l’obiettivo di produrre, consumare, gestire l’energia elettrica attraverso un impianto energetico locale (impianto fotovoltaico). Questo sistema permette di ridurre la dipendenza dal sistema energetico nazionale e di rimettere in circolo l’energia pulita prodotta in eccesso, ottenendo così un guadagno dalla sua vendita e comunque vantaggi e benefici tariffari. Ma la comunità energetica è anche uno strumento di cittadinanza attiva nel quale i cittadini non sono più solo consumatori e diventano prosumers (produttori + consumatori).
A Vicchio prossimamente, informa una nota del Comune, sarà indetta un’assemblea pubblica per illustrare con più precisione di cosa si tratta e consentire a chi è interessato di aderire.
Proprio mentre il sindaco stava siglando l’atto di nascita della comunità energetica è arrivata la notizia che il Consiglio dei Ministri, su proposta del presidente Mario Draghi, ha dato il via libera al progetto di impianto eolico “Monte Giogo di Villore”. L’ok del Governo segue di qualche mese quello dato dalla Regione Toscana lo scorso febbraio (leggi qui l’articolo).
Il futuro impianto avrà 7 aerogeneratori dall’altezza massima di 99 metri e una potenza complessiva pari a 29,6 MW. I Comuni coinvolti sono Vicchio e Dicomano (Fi). Per le opere accessorie sono interessati anche territori di Rufina e San Godenzo. L’impianto dovrebbe generare almeno 80 GWh annui e soddisfare il fabbisogno di energia elettrica di circa 100 mila famiglie.
“Un’ottima notizia – ha commentato a caldo il sindaco di Vicchio – si tratta di un progetto utile al piano strategico nazionale per estendere la produzione di energia verde, pulita. Dal Mugello un contributo verso l’autosufficienza energetica dell’Italia con riflessi positivi per famiglie e imprese, anche del territorio”.
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