Organizzato da Greenaccord, si svolgerà dal 2 al 5 novembre tra Firenze e Larderello. Filo conduttore l’analisi delle strategie in atto per decarbonizzare economia e finanza.
FIRENZE – Green bonds, estensione dei criteri sociali, ambientali e di governance nella gestione dei fondi d’investimento, dismissione dei pacchetti azionari delle aziende più controverse da parte dei fondi pensione, attività di venture capital in favore di start up e imprese innovative nei settori a basso impatto ambientale, incentivi per la riconversione industriale. Forse non per motivazioni etiche quanto piuttosto per calcolo utilitaristico, ma nel mondo della finanza si sta ormai consolidando l’attenzione per gli investimenti che aiutano le realtà imprenditoriali impegnate nella costruzione di un’economia non più schiava delle fonti fossili e dei settori più inquinanti.
Agli analisti finanziari il filone è ben noto, perché non è più da tempo un fenomeno di nicchia: basti pensare che i collocamenti di obbligazioni verdi nel mondo sono più che decuplicati in appena 5 anni e negli Usa il valore dei portafogli gestiti da fondi fossil free è cresciuto del 700% tra 2014 e 2016.
Ma spesso l’impatto dirompente di queste evoluzioni sul futuro di un mondo impegnato a dare sostanza all’Accordo di Parigi sul Clima è ancora scarsamente compreso dal mondo dell’informazione. E tale lacuna diventa un freno alla comprensione del fenomeno da parte dell’opinione pubblica e di chi vuole impiegare i propri risparmi con un occhio di riguardo alla casa comune.
Per questi motivi, il 14esimo Forum Internazionale per la Salvaguardia della Natura, che l’associazione culturale Greenaccord Onlus organizza dal 2 al 5 novembre a Firenze e Larderello, sarà dedicato a Economia e Finanza nell’era no-carbon.
“Il nostro Forum è ormai da quindici anni un appuntamento fisso per i tanti giornalisti di tutto il mondo interessati a costruire una rete di informatori preparati sulle nuove sfide ambientali che ci attendono”. spiega Alfonso Cauteruccio, presidente di Greenaccord Onlus. “Da sempre vogliamo fornire loro la possibilità di aumentare le proprie competenze confrontandosi con i massimi esperti su cambiamenti climatici, resilienza dei sistemi economici e industriali, strategie per la riduzione degli impatti umani sull’ambiente. Sono momenti essenziali per avere operatori dell’informazione capaci di trasferire queste istanze ai cittadini”
“Greenaccord, quasi isolata, denunciò immediatamente la fragilità dell’Accordo di Parigi, oggi messo in discussione dal presidente degli Usa Donald Trump” ricorda Andrea Masullo, direttore scientifico di Greenaccord. “Per fortuna il mondo economico e finanziario si è messo in moto scoprendo le opportunità della decarbonizzazione. La politica invece è colpevolmente in ritardo nel comprendere le straordinarie opportunità connesse alla transizione verso una economia no-carbon”.
Il programma del 14° Forum Internazionale, organizzato in collaborazione con Regione Toscana, Ministeri degli Esteri e dell’Ambiente, Enel Green Power e la Geoknowledge Foundation, è stato presentato il 27 ottobre a Firenze presso la Regione Toscana.
Previste relazioni di altissimo livello di esperti italiani e internazionali. Tra gli ospiti che avranno modo di confrontarsi con i circa 80 giornalisti provenienti da tutto il mondo sono attesi William S. Becker, direttore esecutivo del Presidential Climate Action Project; Hunter Lovins, presidente del Natural Capitals Solutions; Bruno Ratti, presidente del Geoknowledge Foundation; Ivan Faiella, senior economist di Banca d’Italia; Enrico Giovannini, ordinario di Statistica economica all’Università Tor Vergata di Roma, ex presidente Istat ed ex ministro del Lavoro; Andrea Baranes, presidente della Fondazione Finanza Etica, Antonio Cammisecra, amministratore delegato di Enel Green Power, Robert Costanza, docente di Economia ecologica all’Università Nazionale Australiana, Fritjof Capra, fondatore e direttore del Center for Ecoliteracy.
Il programma completo del Forum è disponibile sul sito www.greenaccord.org.
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