Agricoltura

Con la vespa samurai parte in Toscana la lotta biologica alla terribile cimice asiatica

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L’obiettivo è combattere il pericoloso insetto che attacca soprattutto gli alberi da frutto. Primi rilasci in 12 siti delle province di Arezzo e Lucca.

 

Redazione
8 luglio 2022

La strategia vincente contro la terribile cimice asiatica che danneggia le colture è la lotta biologica. Sono stati rilasciati ieri in Toscana i primi esemplari di vespa samurai, un piccolo imenottero (nome scientifico Trissolcus japonicus) cui è affidato il compito di combattere la cimice asiatica (Halyomorpha halys), insetto in grado di causare gravi danni in agricoltura, in particolare agli alberi da frutto.

Originaria dell’Asia orientale, nel nostro Paese la cimice asiatica è stata segnalata per la prima volta nel 2012 in Emilia-Romagna. Negli anni scorsi ha colpito molti comprensori agricoli del centro-nord procurando danni per centinaia di milioni di euro soprattutto alle coltivazioni di melo, pero, pesche e kiwi, rendendo vani i vari tentativi di controllo con mezzi chimici. Dopo alcune segnalazioni sporadiche nel 2021 questa specie ha fatto registrare anche in Toscana elevati livelli di presenza, causando danni notevoli che non è stato possibile contenere con interventi diretti di controllo.

Il progetto di lotta biologica alla cimice del Servizio fitosanitario regionale parte intanto in 12 siti nelle province di Lucca e Arezzo, individuati con la collaborazione delle organizzazioni professionali agricole, dove i ricercatori del CREA (l’ente governativo per la ricerca in agricoltura) hanno liberato dalle provette le piccolissime vespe samurai, insetti assolutamente innocui non solo per l’uomo e gli animali domestici ma anche per le api e altri insetti utili.

Ovatura colpita da vespa samurai
Ovatura colpita da vespa samurai

Il meccanismo naturale è semplice: la vespa depone le sue uova in quelle della cimice e la larva che ne nasce elimina quella della cimice stessa. In questo modo non solo si elimina l’insetto nocivo ma si accresce anche, e si diffonde, la popolazione di vespa samurai.
E’ un importante cambio di passo a tutela delle produzioni frutticole toscane – commenta la vicepresidente e assessora all’Agroalimentare Stefania Saccardi Un intervento concreto a sostegno dei nostri produttori, che ha il vantaggio di mettere in campo un’arma efficiente e ‘pulita’.”
L’intervento parte dopo il via libera del ministero della Transizione Ecologica al dossier scientifico presentato dalla Regione Toscana in collaborazione con il CREA per l’avvio del programma di controllo biologico con antagonisti naturali.

Sul sito della Regione Toscana è disponibile un testo informativo sulla cimice asiatica ed è possibile per i cittadini segnalare  la presenza di cimici e di altri insetti nocivi per le piante.

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