Ad agosto torri di raffreddamento danneggiate da un incendio sviluppatosi all’esterno. Tempi record di ricostruzione. È il primo impianto al mondo che integra geotermia e biomassa.
CASTELNUOVO VAL DI CECINA (PI) – È rientrata in servizio la centrale “Cornia 2”, situata nel territorio di Castelnuovo Val di Cecina: il 3 agosto le torri di raffreddamento erano andate distrutte a causa di un incendio che, sviluppatosi molto all’esterno del sito, in un’area boschiva nei pressi del fiume Cornia, aveva poi raggiunto l’impianto geotermico nella sola parte delle torri. L’intervento immediato dei Vigili del Fuoco era riuscito a evitare il contatto con i gruppi di produzione.
Cornia 2 è il primo impianto al mondo che integra geotermia e biomassa e costituisce un’eccellenza tecnologica nel settore delle rinnovabili. A causa degli ingenti danni subiti dalle torri di raffreddamento, la centrale era stata fermata per i lavori di ricostruzione delle parti danneggiate. In meno di 80 giorni le torri refrigeranti sono state completamente ricostruite. In questo periodo di tempo state eseguite anche tutte le revisioni impiantistiche, sia della centrale geotermica che di quella a biomassa. Nell’occasione, sono state effettuate operazioni di rinnovo tecnologico e upgrading dei rispettivi impianti, collegati tra loro grazie al fatto che la biomassa vergine viene utilizzata per surriscaldare il vapore geotermico in ingresso, incrementando così l’efficienza energetica e la produzione elettrica del ciclo geotermico.
Si tratta di tempi record di ricostruzione, possibili grazie all’efficienza operativa e alla collaborazione tra le varie strutture della Geotermia di Enel Green Power.
Fonte: Enel Green Power
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