Ecosistema

Sono tornate le cicogne bianche nel nido “storico” di Fucecchio

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Foto di Enrico Zarri - Centro RDP Padule di Fucecchio

È qui che nel 2005 questa specie è tornata a nidificare per la prima volta in Toscana dopo tre secoli di assenza. Adesso i nidi toscani sono 10.

 

Redazione

FUCECCHIO (Fi) – Una cicogna circa due settimane fa ha iniziato a frequentare stabilmente il nido di Fucecchio e due giorni fa si è finalmente formata (o riformata) la coppia.
Questo di Fucecchio è un nido “storico”: è proprio qui che nel 2005 la cicogna bianca è tornata a nidificare in Toscana dopo almeno tre secoli di assenza. Poi ne sono venuti altri e adesso i nidi in Toscana sono 10, per lo più ai margini del Padule di Fucecchio e nelle vicine piane di Pistoia-Prato e di Pisa.

La specie è tornata grazie a un progetto di reintroduzione curato dal Centro Carapax di Massa Marittima e non sembra aver scelto a caso i margini del Padule. Dal 1997 infatti nella Riserva Naturale sono stati condotti interventi di ripristino ambientale per garantire la presenza di acqua in periodo riproduttivo.

Andando ancora più indietro nel tempo il primo progetto di reintroduzione della cicogna bianca in Italia si deve alla Lipu (Lega Italiana Protezione Uccelli). Vengono creati degli allevamenti e dopo vent’anni di lavoro nella stagione riproduttiva 2005 ben 160 coppie nidificano in molte regioni italiane, fra cui la Toscana. A Fucecchio è protagonista della prima nidificazione allo stato libero una coppia mista: la femmina proviene dal centro di allevamento di Massa Marittima, il maschio è probabilmente selvatico. Il numero di nidi toscani continua a crescere negli anni successivi fino ad arrivare agli attuali 10.

La storia del nido di Fucecchio

Nella primavera del 2005 una coppia di cicogne bianche ha nidificato per la prima volta su un traliccio ai margini del Padule di Fucecchio. Spesso le cicogne scelgono i tralicci dell’energia elettrica per edificare la loro casa preferendoli ormai a torri e campanili. Una sistemazione che può rivelarsi pericolosa tant’è che negli ultimi anni i tecnici Enel sono dovuti intervenire per trasferire alcuni nidi in luoghi più sicuri.
Per qualche anno nel nido di Fucecchio è andato tutto bene ma nel 2012 la femmina della coppia è rimasta folgorata. Si trattava dello stesso esemplare inanellato (nato nel centro Carapax) che aveva nidificato lì ininterrottamente dal 2005.
Il maschio è stato visto spesso sul nido anche nei mesi successivi e nella primavera 2013 si è formata una nuova coppia, come è già accaduto in altri nidi toscani dopo la scomparsa di uno dei due partner.

Altre vicende tormentate anche nelle stagioni riproduttive 2015, 2016 e 2017 ma finora si è sempre formata una nuova coppia e la nidificazione è andata avanti. E ogni primavera lo spettacolo si ripete sotto il controllo costante degli studiosi della Riserva Naturale del Padule di Fucecchio e gli sguardi curiosi di migliaia di visitatori arrivati per assistere alle fasi della nidificazione e alle prime prove di volo dei cicognini.

Fonte: Centro RDP Padule di Fucecchio

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