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Stazzema, Apuane Libere sui piani estrattivi del Comune: “Colpo di grazia per queste montagne”

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Cava Sampiera sopra l'abitato di Cardoso (foto Apuane Libere)

“Avallata l’estrazione di altre 180.000 tonnellate di pietra del Cardoso per i prossimi dieci anni”. L’associazione ha presentato le sue osservazioni.

 

Redazione

STAZZEMA (Lu) – L’ennesimo disastro ambientale si sta consumando sulle Alpi Apuane: così l’organizzazione di volontariato Apuane Libere nel presentare le proprie osservazioni ai nuovi PABE (Piani Attuativi dei Bacini Estrattivi) Pruno – Cardoso e la Penna adottati dal comune di Stazzema, in Alta Versilia. Una nuova programmazione che, secondo l’associazione ambientalista, darebbe il colpo di grazia a una delle più belle valli di tutta la Toscana che, per la presenza di eccellenze paesaggistiche come il Monte Forato, il Procinto e i bellissimi paesi adagiati sulle loro pendici, meriterebbe maggior tutela.

Dalla documentazione, spiegano, risulta autorizzata l’estrazione di altre 180.000 tonnellate di pietra del Cardoso per i prossimi dieci anni. Il che, oltre alla distruzione della montagna, porterà inevitabilmente con sé altri problemi ambientali come il rischio di inquinamento delle vicine sorgenti di acqua potabile; emissione di polveri fini e inquinamento acustico negli adiacenti centri abitati di Cardoso e Pruno; impatto delle attività estrattive sulla magnifica rete sentieristica, ufficiale e non, “antiche vie di transito che le vecchie popolazioni dell’Alta Versilia hanno creato con fatica nel corso dei secoli, molto prima che fossero aperti tali siti di morte e distruzione della natura”.

Gli amministratori di Stazzema, accusa l’associazione, nelle assemblee pubbliche del 2017 per l’avvio del procedimento dei Piani estrattivi avevano promesso tutt’altro alla cittadinanza: di razionalizzare le aree estrattive e di indicare alla Regione Toscana alcune azioni correttive per ridurle, con l’obiettivo di salvaguardare il paesaggio, l’ambiente e il patrimonio sorgivo delle Apuane.
Niente di più falso – tuona il presidente di Apuane Libere Gianluca Briccolani e la recente lettera inviata al governatore Eugenio Giani, dove nella sua veste di presidente della comunità di Parco è andato a piangere miseria per la paventata dismissione del bacino Pruno Cardoso, lo sta a dimostrare. Il comune di Stazzema, programmando nei suoi PABE la riattivazione di diverse attività estrattive dismesse da decenni come quella di Tre Fiumi della Henraux dove è già stato tombato l’alveo del fiume, sta difatti preparando il colpo di grazia per queste povere montagne”.

Monte Forato Apuane
Il Monte Forato dalla cava Bucino nel comune di Stazzema (foto Apuane Libere)

 

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