Nei guai l’autista di una ditta di spedizioni. I dispositivi erano destinati a scuole superiori della provincia di Firenze.
FIRENZE – Alle mascherine abbandonate per terra nostro malgrado ci siamo dovuti rassegnare. Questa volta però si parla di 66 scatoloni pieni di mascherine chirurgiche destinate alle scuole della provincia di Firenze. Li ha trovati la Polizia Municipale abbandonati sul greto dell’Arno sotto il viadotto dell’Autostrada del Sole. Il responsabile, l’autista di una ditta di spedizioni di Arezzo, è stato denunciato.
Tutto è iniziato una decina di giorni fa. Una pattuglia dell’Area Sicurezza Stradale stava transitando in via della Nave di Brozzi, nel tratto ciclo/pedonale lungo la riva dell’Arno, quando ha notato numerosi scatoloni abbandonati alla base del viadotto dell’autostrada lato fiume. Alcuni erano aperti e parte del materiale contenuto all’interno era sparso a terra. Si trattava di pacchi di mascherine chirurgiche di vario tipo con etichettatura “Ministero Protezione Civile”. Sugli scatoloni i riferimenti dei destinatari, scuole superiori di Firenze e provincia. Gli agenti hanno recuperato il materiale (complessivamente 66 scatoloni) e iniziato le indagini presso la filiale di un noto spedizioniere del fiorentino.
Visto che dalla lettura dei codici gli scatoloni risultavano consegnati alle scuole, lo spedizioniere ha effettuato una ricerca per ritracciare l’autista che aveva avuto in consegna il materiale. Dagli accertamenti è emerso il riferimento di una ditta con sede in provincia di Roma e filiale ad Arezzo, incaricata della consegna di 219 colli. Contattata a sua volta ha fornito la targa del mezzo con il tracciato satellitare e il nominativo dell’autista incaricato. Proprio il GPS ha confermato la presenza del mezzo nel luogo del ritrovamento tre giorni prima dell’intervento della Polizia Municipale.
Convocato al Comando, l’autista ha dichiarato di essere dipendente di una ditta di spedizioni di Arezzo e di essere stato contattato dalla filiale di Firenze per la consegna di mascherine nel comune di Sesto Fiorentino. E ancora di aver consegnato il materiale a una scuola mentre un’altra aveva rifiutato la consegna e così ha abbandonato gli scatoloni residui dove sono stati ritrovati.
Ma il suo racconto è continuato. L’uomo infatti ha aggiunto di aver depositato ulteriori scatoloni di mascherine destinati alle scuole di Rignano e Reggello nel garage di proprietà della sorella, totalmente ignara del fatto, in un Comune della Val di Chiana. L’indagato, cittadino rumeno di anni 27 residente ad Arezzo, ha condotto gli agenti al garage dove sono stati trovati altri 66 colli contenenti mascherine che dovevano essere consegnate alle scuole dei due Comuni. Il materiale è stato restituito alla ditta e per l’autista è scattata la denuncia per danneggiamento e distruzione di materiale di pubblica utilità.
Fonte: Comune di Firenze
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