Inquinamento

Siti contaminati in Toscana, sufficienti le risorse del PNRR per la bonifica?

Siti contaminati in Toscana, modeste le risorse del PNRR per la bonifica
Miniere di Calamita (Capoliveri, Isola d'Elba). Immagine da www.isoladelba.online

Arrivano in Toscana 45 milioni di euro destinati ai cosiddetti siti orfani. Monia Monni: “Le bonifiche sono un po’ la Cenerentola del Pnrr”.

 

Redazione

Chi si aspettava fuochi d’artificio sotto il profilo della transizione ecologica resterà deluso, ormai si sa. Al tema importantissimo delle bonifiche ambientali il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) sta destinando ben poco. Per quanto riguarda la Toscana, informa la Regione, arriveranno delle risorse per la bonifica dei cosiddetti siti orfani, vale a dire quei siti potenzialmente contaminati o contaminati per i quali il responsabile dell’inquinamento non è individuabile o se individuato non provvede agli interventi di bonifica. Si tratta di circa 39 milioni dal PNRR e quasi 6 milioni dal Programma nazionale di finanziamento degli interventi di bonifica e ripristino ambientale dei siti orfani. Non è molto rispetto alle reali necessità ma bisogna farseli bastare.

Le risorse del PNRR saranno utilizzate per 14 interventi e il completamento dei lavori dovrà avvenire entro il primo trimestre del 2026. I siti proposti e approvati dal Ministero della Transizione Ecologica sono relativi a: Miniere di Calamita (Capoliveri, Isola d’Elba) – 2,67 mln; ex Metalcromo (Barberino Tavarnelle, Fi) – 600 mila; ex Poligono di tiro (località Campolungo, Murlo, (Si) – 560 mila; Area mineraria ex Edem (Pietrasanta, Lu) – 2,625 mln; ex area mineraria Puppaio 2 (Rio Marina, Isola d’Elba) – 1,25 mln; ex deposito gomme (Villa Grande dei Boschi, Rapolano Terme, Si) – 1,3 mln; ex Decoindustria (Cascina, Pi) – 5,1 mln; ex Cava Paterno (Vaglia, Fi) – 6,4 mln; Brusigliano (Pt) – 1,67 mln; Buca degli Sforza (Massa) – 11 mln.

Il tema legato alle bonifiche, fondamentale per la Regione, è un po’ la cenerentola del PNRR – ha detto l’assessora all’Ambiente Monia Monniperché si tratta di interventi che non hanno tempi certi di esecuzione, mentre il PNRR ne pone di molto stretti“.

I circa 6 milioni di euro assegnati dal Programma nazionale di finanziamento degli interventi di bonifica e ripristino ambientale dei siti orfani finanzieranno 8 interventi e la conclusione dei lavori dovrà avvenire entro il 31 dicembre 2025: Ex Sirac (Scandicci, Fi) – 2,645 mln; laghetto Muraglione (Abbadia San Salvatore, Si) – 1,81 mln; Vasche flottazione (Pietrasanta, Lu) – 415 mila; Club ippico Pian del Lago (Monteriggioni, Si) – 100 mila; ex Decoindustria (Cascina, PI) – 173 mila; ex Cava Paterno (Vaglia, Fi) – 189 mila; Brusigliano (Pt) – 280 mila; Buca degli Sforza (Massa) – 200 mila.

Rimangono fuori dal PNRR le bonifiche dei siti più inquinati, i cosiddetti SIN (Siti di Interesse Nazionale). In Toscana ce ne sono quattro: Piombino, Orbetello, Massa Carrara e Livorno – Collesalvetti con una superficie complessiva di 1.147 ettari, pari a 1.680 campi da calcio. In queste aree altamente contaminate, come del resto negli altri SIN italiani, le bonifiche vanno a rilento e in molti casi non sono neanche incominciate.

Tags