La Sinistra di Collesalvetti: “Dai dati emerge quadro epidemiologico in peggioramento, il sindaco ha il dovere di informare i cittadini”.
di Gabriella Congedo
COLLESALVETTI (Li) – Perché gli aggiornamenti degli studi SENTIERI relativi ai SIN della Toscana non sono stati resi pubblici? Se lo chiede la Sinistra di Collesalvetti dichiarando di aver “inutilmente e a più riprese” sollecitato l’amministrazione comunale a informare i cittadini.
Il V Rapporto Sentieri (2019), il programma di sorveglianza epidemiologica nei siti contaminati da bonificare (SIN) promosso dal Ministero della Salute, ha fornito su questa zona dati allarmanti: un eccesso di mortalità e una maggiore incidenza di tumori oltre che di malattie respiratorie e dell’apparato digerente.
Nel 2020 la Regione Toscana (unica in Italia) ha aggiornato lo studio su tutti e quattro i SIN della Regione. Il lavoro è stato coordinato dal Comitato regionale Ambiente e Salute (CoReAS)e riguarda le quattro le aree da bonificare: Piombino, Orbetello, Massa Carrara e Livorno – Collesalvetti.
Eppure, accusa la Sinistra di Collesalvetti, nonostante quest’approfondimento voluto dalla Regione, e pagato con soldi pubblici, abbia confermato i dati preoccupanti dello studio Sentieri, con un quadro generale peggiorativo per quanto riguarda il SIN di Livorno – Collesalvetti, l’amministrazione comunale che ne era a conoscenza non ha ritenuto di dover informare i cittadini.
Se nessuno ne parla, dice il movimento politico, “non ci rimane che farlo noi”. E fornisce una sintesi del documento nella parte riguardante Livorno e Collesalvetti:
“Nel SIN di Livorno e Collesalvetti si osservano:
– eccessi di mortalità per il totale delle cause per uomini e donne, per malattie tumorali e cardiovascolari negli uomini e cardiovascolari e del digerente nelle donne.
Per le patologie vascolari, la letteratura scientifica segnala, tra le altre cause, una possibile associazione con esposizioni a inquinamento atmosferico da PM2,5 – PM10, derivanti da fonti emissive diverse, non industriale e industriali, incluse le raffinerie;
– riguardo ai tumori, eccessi per mesotelioma maligno in entrambi i generi, che come per il SIN di Massa Carrara sono per la gran parte da ascrivere a passate esposizioni occupazionali; negli uomini eccessi anche per leucemie e nelle donne per tumori del colon retto e melanoma cutaneo;
– eccesso di mortalità per malattie dell’apparato digerente nelle donne per comprendere il quale occorrerà tenere conto in via prioritaria dell’adozione di stili di vita scorretti;
– non si osservano eccessi significativi di ricoveri né per uomini né per donne, fatta eccezione per il mesotelioma pleurico;
– nella popolazione pediatrico-adolescenziale-giovanile permangono eccessi di mortalità per il totale delle cause e di ricoveri per tumori maligni, mentre non si osservano più eccessi in precedenza segnalati per leucemie e malattie respiratorie;
Nei residenti dei Comuni di Livorno e Collesalvetti nel periodo 2002-2018 emergono diversi eccessi di malformazioni congenite: +36% per il totale dei casi ,+82% per quelle degli arti ,+80% del cuore, +46% dei genitali +25% del sistema urinario. Per il SIN di Livorno e Collesalvetti i dati presentano un quadro generale peggiorativo rispetto all’analisi precedente di SENTIERI che aveva analizzato il periodo 2002-2015. Sono gruppi di anomalie congenite ad eziologia multifattoriale con componente ambientale di riconosciuto peso, tale da indirizzare a un esame più dettagliato della casistica finalizzato alla conferma e al recupero di informazioni su esposizioni ambientali e occupazionali precedenti la gravidanza”.
Quanto alle bonifiche, in quest’area che è tra le più contaminate d’Italia non sono neanche iniziate. Manca persino l’Accordo di Programma e in oltre vent’anni non è stato approvato alcun progetto. Ma l’ambiente e la salute delle persone non possono aspettare.
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