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Rossano Ercolini: “E’ il momento di unire politicamente gli ecologisti”

Rossano Ercolini, presidente di Zero Waste, vuole unire politicamente gli ecologisti

Il 27 novembre a Firenze il presidente di Zero Waste prova a riunire le anime dell’ecologismo per creare una nuova forza politica.

 

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di Rossano Ercolini sull’incontro nazionale “Una foce comune per un mare ecologista” che avrà luogo a Firenze sabato 27 novembre presso il Circolo Arci Vie Nuove. Tra i relatori: Eleonora Evi, europarlamentare di Europa Verde-Greens/Efa; Elena Grandi, assessore all’Ambiente del Comune di Milano; Angelo Bonelli, portavoce nazionale di Europa Verde; Enzo Favoino, coordinatore scientifico di Zero Waste Europe; Alberto Bencistà, presidente di Toscana Bio e Claudio Tedeschi, amministratore delegato di Dismeco Srl.

Attendiamo con ansia le decisioni della COP26 ancora in corso di svolgimento a Glasgow e non nascondiamo un fondato scetticismo circa gli impegni che ne deriveranno per contrastare la galoppante crisi climatica e ambientale. Purtroppo in assenza di un governo mondiale ogni Paese, sotto la pressione delle lobby internazionali – l’unica vera internazionale in grado di unificare nel segno dei saccheggi ambientali e dei profitti i propri progetti – persegue i propri corporativismi e interessi nel gioco al massacro di anteporli agli interessi più generali.

Rossano-Ercolini-Zero-Waste-Toscana-Ambiente-politicaIn questo modo il rischio è quello, oltre che di avvitare la catastrofe ambientale, di frustrare milioni di giovanissimi che, sotto la spinta di Greta, rivendicano giustamente il loro futuro sempre più minacciato. Occorre invece, senza indugi, invertire la rotta uscendo dall’abbaglio autodistruttivo del modo di produzione lineare per passare a un modello circolare copiando il funzionamento dei cicli naturali.

Oggi questa esigenza non può più essere ridotta a generiche richieste dal basso. Bisogna agire per un’uscita dalla spirale dello spreco e dell’usa e getta; è necessario costruire un percorso politico che abbia al centro quale priorità coerente la rinaturalizzazione dei cicli economici e dei modelli di inclusione sociale basati su criteri e valori di giustizia ecologica e sociale.

Non abbiamo molto tempo. Per questo il movimento Rifiuti Zero, anche fidando sul sostegno dei 330 Comuni italiani (che rappresentano circa 7.500.000 abitanti) intende chiamare all’unità  le diverse anime che, piccole e grandi o locali e nazionali, hanno posto al centro del loro agire territoriale l’obiettivo della rigenerazione e della conversione ecologica. Occorre una nuova governance di fronte alla crisi ambientale che gli schieramenti tradizionali (ma anche quelli più recenti) sembrano eludere non parlando mai direttamente dell’ambiente quale “padre e madre di tutte le questioni” e attardandosi su corporativismi o sull’inerzia di sempre.

È questo il senso che riveste l’incontro nazionale di Firenze del 27 novembre. Fornire una foce comune ai diversi rivoli, torrenti, fiumi dell’ecologismo locale e nazionale, dando vita a una costituente in grado di attrarre oltre i propri confini e oltre le sterili posizioni di rendita. Attivisti di tutti i Paesi unitevi! Siamo a un bivio: questa volta non possiamo permetterci di sbagliare strada.

Rossano Ercolini è un maestro elementare e attivista. Si occupa di gestione dei rifiuti da 34 anni. Il suo impegno è andato soprattutto alla divulgazione dei rischi ambientali derivanti dagli inceneritori e a promuovere lo stile di vita a spreco zero. Per queste sue battaglie ha ricevuto nel 2013 il Goldman Environmental Prize, il Nobel alternativo per l’Ambiente. È presidente del Centro di Ricerca Rifiuti Zero di Capannori (Lucca) e dell’associazione Zero Waste Europe. Presiede anche l’associazione Diritto al Futuro ed è tra i principali fondatori della Rete Nazionale Rifiuti Zero.

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