Il principio è che bisogna garantire lo stesso apporto di ossigeno della pianta abbattuta. Valuterà un agronomo messo a disposizione dal Comune.
di Gabriella Congedo
CAPANNORI (Lu) – Il Comune di Capannori con un atto amministrativo riconosce il diritto all’ossigeno dei cittadini e mette in campo il “reimpianto compensativo”. In sostanza, chi abbatterà un albero sarà tenuto a reimpiantarne altri per garantire lo stesso apporto di ossigeno che prima era assicurato dalla pianta abbattuta.
È questa la prima di una serie di azioni che la cittadina toscana sta intraprendendo nella lotta all’inquinamento dell’aria e al cambiamento climatico.
“Per affrontare il problema del cambiamento climatico bisogna abbattere la produzione di Co2 – spiega il sindaco Luca Menesini – Gli alberi sottraggono Co2 all’atmosfera e restituiscono ossigeno. Per ogni albero che viene abbattuto aumentiamo la Co2, e dunque ogni albero abbattuto è una perdita per tutta la comunità”.
In pratica chiunque è intenzionato ad abbattere alberi, che sia un soggetto pubblico o privato, dovrà darne comunicazione al Comune. A quel punto un agronomo valuterà quali e quanti alberi mettere a dimora per garantire la stessa quantità di ossigeno prodotto dagli alberi abbattuti. E se il privato non può compensare sul suo terreno lo farà il Comune su terreno pubblico. In che modo? Se l’albero abbattuto è piccolo si pianta un albero piccolo, se è un albero grande si piantano diversi alberi piccoli. La regola è che alla fine i conti devono tornare.
Sono previste solo tre deroghe al ‘reimpianto compensativo’: aree collocate a determinate altitudini, arboricoltura professionale e abbattimento di piante per motivi di incolumità pubblica.
C’è poi da considerare che la Piana di Lucca e Capannori, così come la Pianura Padana, ha una pessima qualità dell’aria e detiene la “maglia nera” in Toscana per l’inquinamento atmosferico. In questa situazione gli alberi rappresentano dei potenti alleati per abbattere le polveri sottili. “A causa di particolari condizioni geografiche il nostro territorio è particolarmente colpito dalla concentrazione di polveri sottili in atmosfera – aggiunge il sindaco – Quest’azione per proteggere e incrementare il verde è tra le più importanti che stiamo mettendo in campo per combattere l’inquinamento dell’aria ed è la prima di una serie con cui diamo il via a una vera e propria rivoluzione culturale sul tema del cambiamento climatico, così come abbiamo fatto nel campo della gestione dei rifiuti”.
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