L’alveare nella feritoia di un antico muro vicino alla Limonaia. La vigilia di Ferragosto un video su Facebook ne racconterà la vita quotidiana.
Redazione
FIRENZE – Un dono inaspettato e generoso della Natura: nei giorni scorsi uno sciame di api mellifere formato da alcune decine di migliaia di esemplari ha scelto di mettere su casa al Giardino di Boboli, in una feritoia dell’antico muro lungo il viale che porta alla Limonaia. Una vera sorpresa, tanto più che il loro numero è in costante diminuzione a causa delle diverse forme di inquinamento del territorio.
Le nuove “residenti” del parco mediceo hanno individuato un luogo assolutamente strategico: il punto dove si sono installate dista infatti poche decine di metri da una fonte pressoché inesauribile di nutrimento, il bellissimo giardino della stessa Limonaia, lussureggiante di varie tipologie di fiori colorati, dove adesso le api bottinatrici e i bombi impollinatori possono ‘pascolare’ indisturbati. Per giunta, la profondità della feritoia garantisce alla regina dello sciame un rifugio sicuro, lontano dai visitatori.
Per assicurare a questi preziosi insetti un’esistenza tranquilla (e per la sicurezza dei visitatori che si trovano a passare di lì) nell’aiuola antistante il muro dove si trova l’alveare è stata subito installata una protezione di legno verde. Nei prossimi giorni verrà anche posizionata una segnaletica che informa della presenza dell’alveare, invitando a non disturbare le api.
“Vi chiediamo di aiutarci e di avere la massima attenzione e rispetto per le nostre api – è l’appello della coordinatrice del Giardino di Boboli Bianca Maria Landi – affinché possano continuare indisturbate il loro insostituibile servizio nei confronti di Madre Natura. Le api provvedono all’impollinazione di oltre il 70% delle specie vegetali viventi e contribuiscono alla produzione di oltre il 35% del cibo. Dalla loro sopravvivenza dipende quella del nostro stesso pianeta”.
Secondo le stime degli esperti le api dovrebbero rimanere nella loro residenza in Boboli almeno per alcuni anni prima di volare verso nuove destinazioni.
Intanto sulla pagina facebook delle Gallerie degli Uffizi la vigilia di Ferragosto sarà pubblicato un video che racconta la vita quotidiana dello sciame di api di Boboli.
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