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Pecorelle bretoni per tagliare i prati, a Bagno a Ripoli il tosaerba è 100% sostenibile

pecore tosaerba giardiniere
Foto Comune di Bagno a Ripoli

Un piccolo gregge è stato impiegato per la prima volta su un prato di proprietà del Comune. Ad ogni appuntamento parteciperanno le scuole.

 

Redazione

BAGNO A RIPOLI (Fi) – Un tosaerba 100% ecologico ha debuttato ieri a Bagno a Ripoli, alle porte di Firenze. Si tratta di un piccolo gregge di pecore nane di razza D’Ouessant caratterizzate da un morbido cappotto di lana, taglia piccola e soprattutto una grande voracità.
Il merito è del progetto sperimentale avviato dal Comune in collaborazione con l’azienda agricola Compturist, proprietaria del podere Biliotto a Rimaggio, che da qualche tempo impiega questi particolari ovini per manutenere la propria oliveta.

Per l’intera giornata le pecorelle sono entrate in azione nei prati di proprietà comunale accanto all’Oratorio di Santa Caterina delle Ruote a Ponte a Ema, contribuendo con il loro appetito alla manutenzione e alla cura del verde. Una vera lezione di sostenibilità all’aria aperta per i bambini di un asilo della zona che  hanno avuto dagli allevatori informazioni sulle pecore nane, le loro carattertistiche e abitudini.

pecore Bagno a Ripoli

Particolarmente abili ad arrampicarsi nei terreni impervi e scoscesi, gli ovini bretoni con il loro morso superficiale possono provvedere alla rasatura dei prati senza danneggiare il manto erboso e i loro escrementi contribuiscono a rendere i terreni più fertili. In Francia, Germania e Svizzera molte amministrazioni locali si affidano alle mandrie di questi ovini particolari per la cura del verde. A Bagno a Ripoli questi speciali “tosaerba” ecologici nelle prossime settimane saranno impiegati in altre porzioni di territorio.

“Ad ogni appuntamento saranno coinvolte le scuole – spiega il sindaco Francesco Casini – e i bambini potranno assistere da vicino al lavoro delle pecorelle, con lezioni sulla natura e l’ecologia direttamente sul campo. Conoscere la natura è il primo passo per difenderla e tutelarla. Siamo rimasti molto colpiti dall’esperienza del podere Biliotto e insieme ai titolari abbiamo deciso di sperimentare un progetto simile anche su aree comunali. Il nostro territorio, per larga parte verde, si presta benissimo a un simile esperimento”.

Le pecore di razza D’Ouessant sono molto rare, ne esistono solo poche migliaia di esemplari nel mondo. L’azienda agricola Compturist ha deciso di allevarle per la cura dell’oliveta di circa 30 ettari che costituisce la principale attività aziendale. “Ma anche – spiega il titolare Iacopo Lisi – per mettere a disposizione di enti pubblici o privati questa particolare pratica ecologica di manutenzione del verde. Siamo felicissimi che il progetto pilota parta proprio dall’amministrazione comunale, Bagno a Ripoli ancora una volta si candida a diventare un modello di buone pratiche per la tutela dell’ambiente”.

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