Ne faranno parte amministratori, associazioni e cittadini. Valdisieve in Transizione: “Passaggio fondamentale per l’adozione di buone pratiche”.
di Iacopo Ricci
PONTASSIEVE (Fi) – Pontassieve ha fatto un altro passo verso l’obiettivo Rifiuti Zero. Il Consiglio comunale nella seduta di ieri, 29 aprile, ha approvato il regolamento dell’Osservatorio Rifiuti Zero, che diventerà operativo dopo i passaggi burocratici da parte della Giunta. Ne faranno parte rappresentanti dell’amministrazione comunale, associazioni e cittadini. Il suo compito è molto importante: dovrà monitorare il percorso mettendo in evidenza i problemi e avanzando proposte e soluzioni.
Questa decisione era attesa da tempo. Il 19 dicembre 2019 il Comune di Pontassieve, su proposta del movimento Valdisieve in Transizione, aveva approvato la delibera di adesione alla Strategia Rifiuti Zero (leggi qui l’articolo) entrando a far parte di quella grande famiglia che conta più di 300 Comuni italiani.
Ideata da Paul Connett e portata avanti in Italia da Rossano Ercolini e dal Centro di Ricerca Rifiuti Zero di Capannori, la strategia si basa su dieci passi: separazione alla fonte, raccolta porta a porta, compostaggio, riciclaggio, riduzione dei i rifiuti, riuso e riparazione, tariffazione puntuale, recupero dei rifiuti, centro di ricerca e riprogettazione, azzeramento dei rifiuti.
Dopo l’adesione il primo passaggio fondamentale era istituire l’Osservatorio Rifiuti Zero. Il regolamento avrebbe dovuto essere approvato entro marzo 2020 e invece l’iter si è arenato.
La spinta giusta per ripartire è arrivata con l’assemblea pubblica dello scorso 12 aprile organizzata da Valdisieve in Transizione. La serata via Zoom ha prodotto l’effetto voluto: l’assessore all’Ambiente di Pontassieve si è impegnato a portare il Regolamento in commissione e poi in Consiglio Comunale per l’approvazione definitiva. E la promessa come si vede è stata mantenuta.
“Auguriamo buon lavoro ai membri dell’Osservatorio – dicono i responsabili di Valdisieve in Transizione – con l’auspicio che la loro collaborazione conduca al raggiungimento degli obiettivi descritti nella delibera di adesione alla “Strategia Rifiuti Zero”, nell’interesse esclusivo della comunità, per una gestione dei rifiuti più compatibile con la sostenibilità ambientale”.
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