Deroghe solo in caso di provata necessità per ristrutturazioni e restauri, ma i nidi rimossi andranno sostituiti con nidi artificiali.
Redazione
EMPOLI (Fi) – Empoli si conferma città amica delle rondini. È in vigore anche quest’anno l’ordinanza che vieta a chiunque di distruggere, rimuovere o danneggiare i nidi di rondine, rondone e balestruccio e impone anche di provvedere alla loro protezione.
Proprio in questo periodo le rondini stanno facendo ritorno anche in Toscana dove nidificano, si riproducono e verso l’inizio dell’autunno si radunano per spostarsi poi nei luoghi caldi dell’Africa, dell’India, della Cina, delle Isole Filippine. Un ciclo continuo che con il passare del tempo si è però sempre più ridotto. Capita spesso che questi uccelli, rientrando nel luogo dove hanno fatto il nido l’anno precedente, trovino i loro nidi distrutti o rimossi.
L’ordinanza ammette una sola deroga al divieto, esclusivamente al di fuori del periodo di nidificazione, ovvero tra il 15 settembre e il 15 febbraio di ogni anno, in caso di restauri, ristrutturazioni o altri interventi sul fabbricato che non possano essere in alcun modo realizzati senza procedere alla rimozione dei nidi. Questa necessità dev’essere dimostrata da una relazione tecnica redatta da un professionista incaricato dal richiedente, dopo aver ottenuto l’autorizzazione del Servizio tutela ambientale e, come prescrive l’ordinanza, “a fronte di una compensazione obbligatoria con nidi artificiali, da realizzare entro lo stesso periodo di non nidificazione dell’anno in cui è autorizzata la rimozione”.
Per chi viola queste disposizioni, compresa la mancata costruzione dei nidi artificiali, sono previste multe da 25 a 500 euro. Si è obbligati anche a ripristinare la situazione precedente con la costruzione di nidi artificiali. Ma abbattere un nido è anche un reato. Le rondini, i loro nidi, le uova e i nidiacei sono protetti infatti dalla legge n. 157/92 e dall’articolo 635 del Codice Penale, che ne vieta l’uccisione e la distruzione.
Le rondini sono importanti anche perchè grandi divoratrici di insetti molesti come mosche e zanzare. Studi scientifici hanno dimostrato che una coppia nella stagione riproduttiva è in grado di catturarne circa 20.000 al giorno. Una ragione in più per proteggerle.
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