Pochi giorni fa un altro finanziamento per la “bicistazione”. L’assessore Lorenzo Nesi: “Solo così potremo sperare di incidere sulla riduzione dell’inquinamento”.
Redazione
MONTELUPO FIORENTINO (Fi) – Piovono fondi per le piste ciclabili di Montelupo. Dalla Città Metropolitana è appena arrivato uno stanziamento di 150.000 euro che permetterà, fa sapere il Comune, di proseguire nella costruzione della Ciclopista 1 da Montelupo a Fibbiana.
Ma questo finanziamento non è il solo: pochi giorni fa ne è arrivato un altro, sempre su fondi del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, destinato alla realizzazione di una “bicistazione” e di un hub di mobilità multimodale (treno, bus, bici, auto-moto) presso la stazione ferroviaria di Montelupo-Capraia.
Si stanno raccogliendo i frutti del lavoro di anni. Grazie ai percorsi completati lungo i due corsi d’acqua che bagnano la città, il fiume Arno e il torrente Pesa, è possibile già ora spaziare tra i confini comunali in lungo e in largo per sport e svago. Con la pianificazione delle piste ciclabili urbane invece si è voluti intervenire per far sì che le piste ciclabili vengano usate per spostamenti “quotidiani” casa-scuola e casa-lavoro e non soltanto nel tempo libero.
A questo scopo nel 2014 la Giunta comunale ha approvato il Biciplan che è diventato parte del “Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile” della Città Metropolitana. Un lavoro di pianificazione che ha permesso di accedere a finanziamenti importanti come quelli di questi giorni.
“La mobilità delle persone in città sta cambiando – osserva l’assessore all’Ambiente e ai Lavori pubblici Lorenzo Nesi – con una sempre maggiore propensione a scegliere modalità a “emissioni zero”. Dobbiamo fare tutto il possibile per incentivare una mobilità alternativa all’auto. Il potenziamento della nostra stazione ferroviaria è sicuramente uno snodo essenziale, ma occorre completare una rete ciclabile a sostegno con parcheggi sicuri affinché i cittadini siano incentivati a usare la bicicletta, tanto più in un territorio come il nostro in larga parte pianeggiante. La bicicletta deve diventare non solo una compagna del tempo libero ma un vero e proprio mezzo per gli spostamenti quotidiani, solo così potremo sperare di incidere sulla riduzione dell’inquinamento atmosferico”.
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