Kit didattici, webinar formativi, concorsi e video esperienziali. Un programma speciale per le scuole in collaborazione con Vivilitalia e Legambiente.
La Toscana che vuole liberarsi dalla plastica parte dai giovani e dalla scuola. Entra nel vivo il progetto “Toscana Plastic Free” voluto dalla Regione. E lo fa con un programma speciale rivolto alle classi toscane, che si avvale del sostegno tecnico di Vivilitalia e Legambiente e ha l’ambizione di coinvolgere nella maniera più capillare possibile le scuole elementari, medie inferiori e superiori del territorio regionale.
E’ già a disposizione delle scuole un pacchetto di strumenti e servizi per approfondire temi come: ciclo dei rifiuti, raccolta differenziata, acquisti consapevoli e sostenibili, filiera dell’economia circolare. Il tutto pensato per essere gestito nella maniera più autonoma possibile dagli insegnanti e in grado di integrarsi con i programmi ministeriali, requisito fondamentale in questo periodo nel quale l’interazione con esperti esterni risulta molto complicata.
Si possono scaricare gratuitamente dal sito vivilitalia.it/kitscuole: un kit didattico formato da una guida e schede pratiche di apprendimento suddivise per i diversi gradi scolastici, video esperienziali e 10 poster con le immagini potenti della fotografa Laura Lezza dove si vede cosa è possibile trovare nel nostro mare e nelle città.
Sono operativi anche i webinar formativi destinati agli insegnanti dove, oltre alle metodologie didattiche, saranno illustrati gli strumenti a loro disposizione. In questi primi giorni si sono già iscritti più di 200 insegnanti e sono stati eseguiti oltre 300 download dei materiali didattici.
Per le scuole medie inferiori è previsto un concorso che vuole stimolare nei ragazzi una riflessione su cosa ognuno di noi può fare per l’ambiente. I migliori elaborati nelle tre categorie grafico- testuale, componimento musicale, elaborato video-digitale saranno premiati con materiali e strumentazioni tecnico-scientifiche per un valore complessivo di 9.000 euro.
Per le superiori, invece, la possibilità di “prenotare” un incontro tecnico- scientifico con esperti di Legambiente e del mondo universitario impegnati nella ricerca sui rischi dell’inquinamento da nano e micro plastiche e sull’innovazione della filiera dell’economia circolare.
Maggiori informazioni sul progetto e su come aderire alle iniziative scrivendo a educazioneambientale@festambiente.it o telefonando al numero 0564/48771.
Aggiungi un commento