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Economia circolare: dagli scarti agricoli della Piana di Lucca conserve di alta qualità

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Inaugurato il laboratorio del progetto ‘Conserve’: un’idea innovativa per trasformare lo scarto in risorsa e dare lavoro a persone svantaggiate.

 

Redazione

CAPANNORI (Lu) – Recuperare le eccedenze della produzione agricola locale trasformandole in prodotti di alta qualità e riducendo lo spreco alimentare. È questa la mission del progetto ‘Conserve’ sostenuto dal Comune di Capannori.

conserve-laboratorioNel fine settimana appena trascorso è stato inaugurato il laboratorio di trasformazione realizzato a Camigliano ristrutturando una parte dei locali della Cooperativa ‘Rinascita’. Una vera e propria officina del cibo buono e giusto dove dagli scarti della produzione agricola della Piana di Lucca si producono ottime passate di pomodoro, marmellate, succhi di frutta, composte, zuppe. Tutto nel segno della filiera corta e dell’economia circolare.

‘Conserve’ oltre che sul sostegno del Comune ha potuto contare sul supporto di un’ampia rete di cooperative, associazioni ed enti del territorio (Arcidiocesi di Lucca- Caritas, Cooperativa agricola Calafata, Cooperativa l’Unitaria, Cooperativa ‘Rinascita’, Cooperativa sociale Odissea, Slow Food Lucca, Equinozio, Scuola ti voglio bene comune, Laboratorio Sismondi, Ristopain). Una campagna di Crowfunding promosso dal Comune di Capannori nell’ambito di Circularicity gli ha consentito di muovere i primi passi. Poi il progetto è entrato a far parte delle ‘Cooperative di Comunità’ della Regione Toscana – che hanno l’obiettivo di creare sviluppo grazie a microeconomie – e ha beneficiato di un finanziamento di 40 mila euro.

La mission di ‘Conserve’ come dicevamo è recuperare le eccedenze della produzione agricola locale trasformandole in prodotti di alta qualità. Ma è anche quella di alimentare una filiera solidale dando lavoro a persone svantaggiate, investendo sui loro talenti, su tradizioni e saperi che rischiano di essere dimenticati. Oggi nel laboratorio lavorano 4 persone, di cui 2 vulnerabili. E non è tutto: una parte dei prodotti non saranno messi in commercio ma destinati alle mense sociali o a famiglie in difficoltà.
“Conserve è un’esperienza di economia civile che guarda lontano – sottolinea Donatella Turri della Caritas Lucca – e indica una strada di sviluppo locale basata sul protagonismo delle persone, anche le più fragili, e sul pieno rispetto dell’ambiente e dei prodotti locali”.

Per informazioni:  www.conservelucca.it;  pagina Facebook: ConserveLucca                   

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