I Guardiaparco sono impegnati nella ricerca dei segni di presenza del predatore nell’ambito del monitoraggio nazionale coordinato da ISPRA.
CASTELNUOVO DI GARFAGNANA (Lu) – Le abbondanti nevicate di questi giorni “tradiscono” il passaggio del lupo che è tornato anche sulle Alpi Apuane. Lo sanno bene i Guardiaparco che sono impegnati in un’attività di ricerca dei segni di presenza del predatore, nell’ambito del monitoraggio nazionale coordinato dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), al quale il Parco delle Alpi Apuane partecipa attivamente. Il monitoraggio, avviato nell’ottobre dello scorso anno, si propone di ottenere una stima aggiornata della distribuzione e consistenza del lupo in Italia.
Per le attività sul campo ISPRA ha chiesto la collaborazione di tutti gli enti territoriali, partendo da Regioni e Parchi. Le Alpi Apuane ospitano 2 celle di campionamento. I Guardiaparco, ormai da diversi anni, stanno seguendo le dinamiche della popolazione lupina che si è insediata nell’ area protetta e sono stati designati come operatori per il monitoraggio lungo 6 percorsi, controllati con cadenza almeno bimestrale. In aggiunta, si stanno utilizzando le video-fototrappole in dotazione per cercare di immortalare la presenza del lupo all’interno delle celle di campionamento.
Le uscite nei giorni immediatamente successivi alla caduta di neve fresca hanno reso possibile individuare in modo netto le tracce recenti del suo passaggio. Nel caso degli escrementi è prevista la raccolta di un certo numero di campioni, che saranno inviati a ISPRA per l’analisi genetica. I risultati del monitoraggio nazionale, che si concluderà a marzo, saranno resi pubblici da ISPRA e illustrati in modo dettagliato, con l’obiettivo di fornire una base di conoscenza scientifica e credibile.
Segnalazione e foto: Parco regionale delle Alpi Apuane
Aggiungi un commento