L’appello dell’associazione tartAmare di Grosseto: “Sono tra i rifiuti più pericolosi per la fauna marina e causano una mortalità di 30 volte maggiore rispetto alla plastica dura”.
Festeggiare qualcosa lanciando in aria palloncini colorati per può sembrare il più innocuo dei divertimenti ma non è così. I palloncini sono fatti di plastica, uccidono gli animali che li ingoiano e inquinano il mare. Per questo va fermata a tutti i costi la catena che sta girando in questi giorni sui social che invita a lanciare per l’ultimo dell’anno palloncini con attaccati biglietti con i ‘sogni dei bambini’ o per onorare i morti del Covid.
L’appello che riportiamo è dell’associazione no-profit tartAmare, che in Maremma si occupa del recupero e della riabilitazione delle tartarughe marine e gestisce l’Ospedale delle tartarughe di Marina di Grosseto.
Sui social si sta diffondendo una nuova iniziativa per l’ultimo dell’anno, quella di lanciare palloncini in aria con attaccati dei biglietti coi “sogni dei bambini” o per onorare i morti del Covid.
Sembra un gesto innocuo, per sentirci tutti più vicini e uniti in un momento di restrizioni, di rapporti sociali scarsi e di difficoltà per tutti. Questa iniziativa però ci fa capire ancora una volta che non siamo capaci di guardare alle conseguenze delle nostre azioni che possono, come in questo caso, avere ripercussioni negative per anni se non addirittura decenni sul nostro Pianeta e la nostra salute. Infatti i palloncini, che sono di plastica, una volta liberati in cielo prima o poi ricadono sulla terra, anzi con il 71% di probabilità in mare, visto che è questa la percentuale di acqua salata sul nostro pianeta.
Questi palloncini permangono nell’ambiente per tantissimo tempo, possono essere ingeriti, possono aggrovigliarsi intorno ad animali o, nella migliore delle ipotesi, finiscono spiaggiati e qualcuno li raccoglie.
Uno studio pubblicato da Ocean Literacy indica i palloncini come i terzi rifiuti più pericolosi per la fauna marina. Una ricerca dell’Università della Tasmania invece che la plastica dei palloncini causa una mortalità di 30 volte maggiore negli animali che la ingeriscono rispetto alla plastica dura, come quella delle bottiglie. L’università di Wales Swansea, nel Regno Unito, ha trovato che l’80% dei rifiuti analizzati nello stomaco di tartarughe marine sono pezzi di palloncini.
È quindi fuori di dubbio che i palloncini, se abbandonati nell’ambiente, sono dei potenti inquinanti e pertanto quest’iniziativa dovrebbe essere fermata, non perché noi siamo dei guastafeste, ma perché abbiamo a cuore il nostro Pianeta ed i suoi abitanti e ci sono tantissimi altri modi, decisamente più sostenibili, per sentirci tutti più vicini.
Fonte: tartAmare www.tartamare.org
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