Il governatore della Toscana e l’assessore all’Ambiente Monia Monni: “Servono filiere produttive per generare risorse dai rifiuti”. Un modello esiste già: Contarina.
di Marcello Bartoli
Il governatore della Toscana Eugenio Giani e l’assessore regionale all’Ambiente Monia Monni sorprendono gli addetti ai lavori e gli ambientalisti nel corso della conferenza stampa di presentazione dei dati sulle raccolte differenziate in Toscana riferiti al 2019 promettendo di introdurre un sistema premiale per i Comuni più virtuosi, realizzare un piano di economia circolare per trasformare i rifiuti in risorsa e aiutare i settori produttivi verso la transizione verde.
“L’incremento di 4 punti percentuali rispetto al 2018 è un risultato fortemente positivo – ha detto Eugenio Giani -. Proprio l’ATO Toscana sud, considerata l’area più debole, ha fatto registrare un incremento importante. Puntiamo fortemente sulla differenziata perchè sarà la condizione per evitare la corsa alla costruzione di nuovi impianti, un virtuoso processo di economia circolare che potrà accompagnare sia raccolta che smaltimento”.
“Per la prima volta – ha aggiunto Monia Monni – in questa legislatura punteremo a realizzare un piano di economia circolare, che conterrà indicazioni e obiettivi ambiziosi per la raccolta differenziata ma che avrà come elemento centrale il riciclo. Fare dei rifiuti una risorsa significa assicurare una più efficace tutela delle matrici ambientali e, al tempo stesso, offrire al nostro tessuto produttivo nuove opportunità. Per l’attuazione di questo piano è nel nostro interesse incentivare la raccolta differenziata sia in termini qualitativi che quantitativi, poiché è un presupposto importante per garantire il riciclo dei rifiuti. Sosterremo i settori produttivi verso la transizione verde: già a partire da gennaio inizieranno i lavori dei tavoli tecnici per l’economia circolare, per favorire la creazione di nuove filiere produttive. È un piano ambizioso – ha concluso -, ne siamo consapevoli, ma è necessario per l’economia toscana e per l’ambiente”.
Sono dichiarazioni che alzano le aspettative di molti amministratori locali, imprenditori del settore, comitati e associazioni ambientaliste che auspicano, finalmente, la nascita di un percorso virtuoso dei rifiuti che possa progressivamente abbandonare le soluzioni delle discariche e degli inceneritori. Non mancano in Italia modelli virtuosi di economia circolare come quello della Contarina Spa, una società in house providing a completa partecipazione pubblica che si occupa della gestione dei rifiuti di 49 Comuni della provincia di Treviso, da anni ai vertici europei in termini di raccolta differenziata.
Fonte video: Contarina Spa
Aggiungi un commento