Al via una nuova campagna per contrastare un malcostume diffuso che offende il decoro urbano ma soprattutto fa molto male all’ambiente.
Redazione
CARMIGNANO (Po) – Una campagna di sensibilizzazione ambientale centrata su due generi di rifiuti non riciclabili né compostabili ma onnipresenti in strade, parchi e giardini: mascherine e mozziconi di sigaretta. E’ quella appena lanciata dal Comune di Carmignano e Legambiente Prato dopo uno specifico ordine del giorno approvato dal consiglio comunale.
Tre tipi di locandine sono state affisse negli esercizi commerciali e nei luoghi pubblici più frequentati come il palazzo comunale e il comando della Polizia municipale, la biblioteca, lo Spazio Giovani.
Da quando è obbligatorio indossare la mascherina ogni volta che si esce di casa questi dispositivi di protezione individuale si vedono per terra ovunque. Non essendo riciclabili né compostabili devono essere gettati nell’indifferenziato, e ormai lo sanno anche i sassi, ma ciò nonostante se ne vedono troppi dispersi nell’ambiente.
Ne sanno qualcosa i “Nonni del verde”, volontari che a Carmignano svolgono servizi socialmente utili e che in estate si sono dedicati soprattutto alla pulizia degli spazi pubblici. “Ogni giorno troviamo mascherine a terra” hanno denunciato gli anziani fin dai primi giorni di servizio. Lo stesso problema è stato segnalato il mese scorso dai partecipanti all’iniziativa “Puliamo il mondo”.
Vogliamo almeno sperare che chi getta la mascherina a terra lo faccia per distrazione ma questo non ne diminuisce l’impatto ambientale.
Lo stesso vale per i mozziconi di sigaretta. Secondo una stima di Legambiente, sul totale dei rifiuti raccolti nei parchi urbani i mozziconi di sigaretta si posizionano al primo posto con il 33% del totale, seguiti da tappi di bottiglia e linguette di lattine. Mascherine e mozziconi, se non smaltiti correttamente, possono entrare negli ecosistemi naturali portando a conseguenze dannose.
Ma non è solo una questione di decoro urbano. “Mascherine e guanti monouso a uso civile secondo una stima di Legambiente rappresentano circa lo 0,23% dei rifiuti urbani raccolti in Italia – spiega Ilaria Protti, vicepresidente di Legambiente Prato – Il loro mancato conferimento nella raccolta indifferenziata, seguito spesso dall’abbandono in strada, comporta un grave problema di gestione ambientale e sanitaria per l’ulteriore contagio che questi rifiuti potrebbero veicolare, per la composizione di materiale non biodegradabile e perchè la sua frammentazione può produrre parti più piccole che entrano nella catena alimentare animale”.
“L’emergenza sanitaria è al primo posto nelle nostre azioni quotidiane – fa eco l’assessore all’Ambiente Federico Migaldi – L’ambiente è il nostro bene comune, tutelarlo vuol dire preoccuparsi anche della nostra salute”.
Fonte: Comune di Carmignano
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