Creato negli anni Sessanta per irrigare i campi e molto frequentato dagli abitanti della zona, era stato chiuso nel 2017 per motivi di sicurezza.
di Marcello Bartoli
MONTELUPO FIORENTINO (Fi) – Ha rischiato di essere prosciugato ma adesso il lago di Sammontana è a un passo dalla salvezza grazie ai due milioni di euro dal ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Nei giorni scorsi la giunta comunale ha approvato un accordo di programma con il Ministero e la Regione Toscana grazie al quale potranno essere erogati dallo Stato i fondi nesessari per la messa in sicurezza dell’invaso.
La storia
La vicenda va avanti dall’agosto 2017, quando il lago è stato chiuso per motivi di sicurezza. A margine dello specchio d’acqua infatti c’è una diga alta più di 15 metri che è risultata non essere a norma.
Il lago di Sammontana era stato creato negli anni Sessanta per convogliare l’acqua del rio omonimo e creare una riserva idrica per irrigare i campi; negli anni l’invaso è diventato anche un punto di ritrovo per i pescatori e una riserva naturale. Ma la diga che lo separa dalla vallata sottostante non è mai stata collaudata. Per metterla a norma serviva circa un milione di euro, una spesa che la famiglia Dzieduszycki, proprietaria dell’area, non era in grado di sostenere. Il conte Matteo Dzieduszycki si era anche offerto di regalare il lago a chi fosse stato disposto a fare i lavori necessari ma nessuno si era fatto avanti.
Inizialmente l’unica alternativa sembrava essere lo smantellamento del lago e il ripristino del percorso del rio Sammontana. Una soluzione dolorosa trattandosi di un luogo molto caro agli abitanti della zona. Ma poi qualcosa si è mosso.
A maggio del 2018 il Consiglio regionale approvava una mozione che impegnava la Regione a intervenire per salvare l’invaso. Poi accanto al Comune e alla Regione si sono schierati l’ufficio dighe del Ministero delle Infrastrutture e l’Autorità di Distretto dell’Appenino settentrionale.
Un altro passo avanti è stato fatto a fine 2019: i proprietari del lago hanno offerto al Comune di Montelupo la proprietà della diga, senza esigere nessun corrispettivo e anzi facendosi carico delle spese di progettazione degli interventi.
Adesso è arrivato anche il finanziamento da due milioni di euro.
A un passo dalla salvezza
Rimangono però alcuni nodi da sciogliere. Il Comune di Montelupo Fiorentino dovrà accollarsi gli oneri di stazione appaltante e si occuperà quindi della gara e della direzione dei lavori. Ma non può farsi carico anche della gestione successiva e dei costi di manutenzione.
Per superare il problema la proposta della Giunta di Montelupo è che, al termine dell’intervento di messa in sicurezza, il lago di Sammontana venga acquisito dal demanio regionale e gestito direttamente dalla Regione.
«Siamo a un passo dalla soluzione – afferma l’assessore a Lavori pubblici, Ambiente e Patrimonio Lorenzo Nesi – la proprietà ha messo a disposizione il bene e realizzato il progetto, il Comune ha coordinato le fasi delicate di questa vicenda e si assume l’onere del bando di gara e della direzione dei lavori; il Ministero mette 2 milioni di euro sulla sicurezza del territorio. La Regione economizza i propri interventi sul reticolo idraulico a valle. Rimangono da definire con la Regione gli aspetti relativi alla gestione post intervento. Sarebbe davvero un peccato, arrivati a questo punto, non riuscire a salvare il lago.»
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