Un secco rifiuto dei due Comuni alla costruzione di un impianto industriale di trattamento fanghi a Salanetti: “Non è in linea con la strategia Rifiuti Zero”.
CAPANNORI – PORCARI (Lu) – L’ultima fase del trattamento di depurazione dei reflui civili è il trattamento dei fanghi, che dovrebbe migliorare la qualità del rifiuto finale per poterlo smaltire correttamente o riutilizzare. Ma dai Comuni di Capannori e Porcari un secco ‘no’ alla costruzione da parte di un privato di un impianto industriale di essiccazione fanghi da reflui civili a Salanetti. Un rifiuto unanime e netto alla richiesta di realizzare quello che può essere considerato il più grande impianto di essiccazione dei fanghi da reflui civili in Toscana.
“Un ‘no’ che deve arrivare forte e chiaro alle orecchie della Regione Toscana, al nuovo presidente Eugenio Giani e al prossimo assessore regionale all’Ambiente quando sarà nominato – dichiarano i due Comuni – poiché è la Regione l’ente preposto a dare l’autorizzazione mentre i Comuni di Capannori e Porcari, insieme ad altri enti del territorio, sono chiamati a esprimere un parere. Sulla base dei dati forniti dallo stesso privato, si apprende che l’obiettivo sarebbe un impianto che tratti 60.000 tonnellate di fanghi, quando la Piana ne produce soltanto 12.000 e in tutta la regione ne vengono prodotte circa 110.000 tonnellate”.
L’assessore all’Ambiente di Capannori Giordano Del Chiaro e il suo collega di Porcari Franco Fanucchi, entrambi portavoce delle rispettive maggioranze, sono quindi compatti nel respingere la richiesta al mittente. Per entramb, non c’è spazio a Salanetti per impianti non in linea con la strategia Rifiuti Zero, che da anni è la stella polare che guida le scelte delle due amministrazioni in campo ambientale.
“Quando la richiesta è pervenuta agli uffici– dicono i due assessori – abbiamo attivato un percorso di approfondimento e, proprio in base agli approfondimenti fatti, diciamo un convinto no a questa richiesta. Non è pensabile che a Capannori, a pochi metri di distanza dai centri abitati anche di Porcari, nasca il più grande polo di essiccamento dei fanghi da reflui civili della Toscana. Non esiste perché totalmente contrario alle scelte ambientali che portiamo avanti da anni, perché non in linea con l’idea di sviluppo che vorremmo per Salanetti, ovvero quella di area industriale al servizio della strategia Rifiuti Zero, e poi perché vorrebbe dire aumentare i Tir in transito sui nostri territori, già maglia nera per la qualità dell’aria in Toscana, visto che oltre il 50% dei fanghi dovrebbe arrivare da fuori Piana”.
Fonte: Comune di Capannori
Aggiungi un commento