Blitz dei Carabinieri Forestali: animali denutriti e sofferenti tenuti nella sporcizia. Il responsabile dovrà rispondere dei reati di maltrattamento e falsità ideologica.
di Gabriella Congedo
EMPOLI (Fi) – Cavalli denutriti e sofferenti tenuti in strutture fatiscenti, sommersi di letame e di sporcizia. Si è conclusa con una denuncia penale per il titolare una serie di accertamenti dei Carabinieri Forestali di Empoli in un allevamento di cavalli in località Ormatello.
Questi controlli, che arrivano di solito dopo le segnalazioni dei cittadini, svelano periodicamente l’esistenza di autentici lager per animali sparsi un po’ in tutta la Toscana. In questo caso, oltre che per maltrattamento di animali, il titolare e responsabile dell’allevamento si è beccato anche una denuncia per falsità ideologica. Il motivo, le pesanti irregolarità amministrative e la sfilza di bugie che ha rifilato ai militari nel tentativo di cavarsi d’impaccio.
Durante i primi sopralluoghi i Carabinieri trovano sette cavalli adulti e due puledri. “Tutti gli animali erano detenuti in strutture precarie e non idonee – spiega una nota del Comando provinciale di Firenze – inoltre le condizioni igieniche erano insufficienti (i luoghi di detenzione dei cavalli erano stracolmi di letame, gli stalli non venivano puliti da molto tempo) e un cavallo aveva una ferita aperta sul torace”.
Per di più emergono varie irregolarità amministrative: mancano i registri di carico /scarico, il modello 4 per il trasporto degli animali, il registro dei trattamenti farmacologici, assente la tracciabilità dei cavalli. In pratica non c’è nulla di regolare.
Visto che le cose si stanno mettendo male il titolare assicura che di lì a pochi giorni i cavalli saranno spostati in un luogo idoneo, come gli ha imposto anche il Servizio veterinario della Asl.
I Carabinieri non si fidano e dopo qualche giorno tornano a verificare insieme ai veterinari della Asl. I cavalli in effetti non ci sono più e il titolare esibisce il modello 4 che ne certifica lo spostamento. Ma il documento è irregolare e la destinazione dichiarata è falsa. Le povere bestie se possibile stanno peggio di prima: “Anche altri cavalli introdotti nell’allevamento oggetto di controllo e poi spostati – prosegue la nota dei Carabinieri – dopo pochi mesi di detenzione risultavano fortemente denutriti e sofferenti a seguito della mancanza di cure e di cibo”.
Adesso il titolare dovrà rispondere davanti al giudice di due reati molto seri: maltrattamento di animali e falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico. Non dovrebbe cavarsela con poco.
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