Luigi Farina, titolare dell’omonimo caseificio, con il suo pecorino biologico si aggiudica il premio Biocaseus 2017.
GROSSETO – Luigi Farina, titolare dell’omonimo caseificio biologico di Orbetello, è un uomo che ha scelto di fare il pastore e che a questa sua missione ha dedicato tutta la vita. Un lavoro fatto con amore, entusiasmo e rispetto della tradizione, qualità che oggi gli sono valse il premio Biocaseus 2017, il premio internazionale per il formaggio biologico.
Complimenti e congratulazioni al vincitore arrivano anche da Enrico Rabazzi, vicepresidente regionale e presidente grossetano Cia. «Questo premio, che sta coinvolgendo un numero crescente di produttori di formaggio biologico di tanti Paesi europei, Italia, Francia, Spagna, Austria, Germania, Olanda, Belgio, ha una valenza doppia. Da una parte è un prezioso riconoscimento a chi ha dedicato la propria vita alla pastorizia coniugando tradizione e innovazione con l’obbiettivo di garantire un prodotto di altissima qualità, e questo sempre rispettando e tutelando il benessere delle pecore. Dall’altra, contribuisce a conferire dignità a un settore che oggi viene spesso attaccato e strumentalizzato da personaggi che nulla hanno compreso del mondo degli allevatori». «Premi come questi – conclude Rabazzi – ci fanno capire che il settore primario ha ancora molto da dare e che possiamo recuperare lo spazio per tornare ad avere quella dignità che l’agricoltura si merita».
Fonte: Cia Grosseto
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