Quattro ricci, un allocco, due merli e un passero d’Italia neonato sono stati soccorsi negli ultimi mesi e sono adesso ricoverati presso l’associazione.
FUCECCHIO (Fi) – Sono sempre più numerosi gli animali selvatici che popolano le zone al confine con le aree abitate e non è molto difficile imbattersi faccia a faccia con un cinghiale o un daino, mentre piccole lepri, topi e ungulati entrano in giardino per divorare boccioli e tuberi. Allontanati dalle zone rurali a causa dell’avanzare della cementificazione, nelle aree abitate dall’uomo gli animali selvatici trovano ricche fonti di cibo senza difficoltà: i cumuli di spazzatura e di immondizia lasciati per le strade li attirano perché possono fornire nutrimento senza fatica. Invece case e casolari possono fornire luoghi sicuri in cui costruire la tana e proteggere i piccoli da pericoli come predatori e cacciatori.
Prosegue l’impegno del Comune di Fucecchio per il recupero degli esemplari ritrovati in difficoltà nel territorio comunale, attività svolta in collaborazione con l’associazione Cetras che da molti anni si occupa, in particolare, del recupero di rapaci sul territorio dell’Empolese Valdelsa.
Molti i ritrovamenti negli ultimi mesi tra cui quattro ricci, uno salvato da morte certa perché trovato in una campana di vetro, altri tre fratellini trovati lo scorso anno e che adesso, dopo le cure necessarie, sono pronti per la liberazione. Sono invece di questi giorni i ritrovamenti di un allocco, due merli e un passero d’Italia neonato, tutti attualmente ricoverati presso l’associazione Cetras.
Chiunque dovesse trovare un animale selvatico in difficoltà può informare le autorità pubbliche contattando il Servizio Ambiente del Comune di Fucecchio (0571 268227) oppure la Polizia municipale (0571 268600, 0571 757707) o i Carabinieri (0571 20017 – 112) pronti ad attivarsi per richiedere il recupero degli animali.
Aggiungi un commento