Carmignano inondata dagli arcobaleni dei bambini. Anche sulla facciata del Comune

Tutti i bambini sono invitati a creare il proprio arcobaleno e inviare la foto al Comune. Il sindaco: “Mai come ora si percepisce di essere dentro un destino collettivo. Insieme ce la faremo”.

di Iacopo Ricci

CARMIGNANO (Po) – Le parole d’ordine oggi sono resistere e sperare. Ed è per lanciare un messaggio di speranza e d’incoraggiamento che da qualche giorno sulla facciata del palazzo comunale di Carmignano campeggia uno striscione con la scritta “Andrà tutto bene. Carmignano”. L’hanno fatto i bambini, e insieme alle parole di buon augurio ci hanno messo un arcobaleno con i colori dei quattro rioni: verde, bianco, celeste e giallo.

“Sono giornate lunghe, difficili e a volte dolorose – dice il sindaco Edoardo Prestanti – ma anche piene di impegno e di entusiasmo al servizio della nostra comunità. Mai come ora si sente il peso della responsabilità nella cura del bene più importante e prezioso per un popolo, la salute. E mai come ora si percepisce di essere dentro un destino collettivo, dove il fatto di restare uniti e solidali ci fa capire l’importanza di essere comunità”.

Questo i bambini lo sanno e lo testimoniano inondando il territorio comunale di bellissimi ‘arcobaleni della speranza’ esposti ovunque, sui balconi e alle finestre. Striscioni colorati pieni di allegria e ottimismo.
Il Comune adesso invita tutti i bambini a continuare a disegnare e creare il proprio arcobaleno – chi vuole può arricchirlo con pensieri o parole -, fargli una foto e inviarla via mail a cultura@comune.carmignano.po.it oppure alla pagina Facebook di Carmignano. Tutto il materiale sarà pubblicato sui canali istituzionali del Comune.

Da parte sua il sindaco vorrebbe che da questo dramma venisse fuori un’Italia molto diversa da quella che conosciamo: “Quando questa emergenza finirà sarà il momento di ricostruire il Paese su basi diverse, dove tutto dovrà cambiare. Sanità e scuola dovranno essere beni essenziali; la parola ‘lavoro’ dovrà essere l’obiettivo primario della nostra Repubblica. Forza e coraggio. Insieme, andrà tutto bene”.