Saranno finanziati rimozione e smaltimento e potenziati i controlli. Focus speciale sulle cave con chiusura dei siti più pericolosi e nascita di un Osservatorio permanente.
di Gabriella Congedo
Ha preso ufficialmente il via l’iter per l’approvazione del Piano regionale di tutela dall’amianto. La Giunta toscana ha approvato il documento che contiene il lavoro di indagine preliminare, comprese le linee guida, sul quale dovrà basarsi il Consiglio regionale per costruire il nuovo Piano, come prevede la legge regionale 51 del 19 settembre 2013.
Sarà un Piano del valore di oltre 10 milioni di euro, spiega una nota della Regione, con i quali saranno finanziati la rimozione e lo smaltimento dell’amianto dagli edifici pubblici, con priorità al risanamento delle scuole e degli ospedali di proprietà pubblica.
Il documento appena approvato contiene una prima ricognizione sul cemento amianto (il cosiddetto eternit) presente sul territorio regionale, con particolare riferimento agli edifici pubblici o aperti al pubblico, i siti dismessi, cave e miniere, siti geotermici, grandi impianti industriali. Si sta ancora lavorando alla rilevazione del cemento-amianto negli edifici privati sia civili che industriali mentre un focus specifico sarà dedicato alla presenza nelle reti idriche.
Cosa prevede il documento
- Completamento della mappatura degli immobili e dei siti inquinati, che confluirà in una banca dati sulla presenza dell’amianto in Toscana realizzata con il contributo di Arpat e del Consorzio Lamma.
- Aumento dei controlli e delle attività di smantellamento e bonifica dei siti inquinati.
- Rafforzamento della sorveglianza sanitaria degli ex esposti all’amianto.
- Monitoraggio delle cave, in collaborazione con Arpat e le ASL, con la dismissione dei siti più pericolosi.
- Incentivi per la rimozione controllata e lo smaltimento dell’amianto dalle abitazioni.
- Formazione e aggiornamento professionale per addetti alla rimozione e smaltimento dell’amianto, personale degli enti locali, medici e autorità di controllo in ambito sanitario e ambientale.
- Nascita di un Osservatorio permanente che misurerà lo “stato dell’arte”, in collaborazione con Università ed enti di ricerca.
“Con questo atto – ha detto l’assessore all’Ambiente Federica Fratoni – prende avvio il percorso che consentirà alla Toscana di dotarsi di uno strumento di pianificazione innovativo e dinamico per la gestione di un problema ancora oggi presente nel patrimonio immobiliare pubblico e privato e particolarmente sentito dalla cittadinanza”.
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